Rubaiyat di Omar Khayyam e Salaman e Absal di Jami

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Titolo originale:

Rubaiyat of Omar Khayyam and Salaman and Absal of Jami

Contenuto del libro:

Omar Khayyam (18 maggio 1048 - 4 dicembre 1131) è stato un matematico, astronomo e poeta persiano. Nacque a Nishapur, nel nord-est dell'Iran, e trascorse la maggior parte della sua vita presso la corte dei sovrani Karakhanidi e Selgiuchidi nel periodo della prima crociata.

Come matematico, è noto soprattutto per il suo lavoro sulla classificazione e la soluzione delle equazioni cubiche, per le quali fornì soluzioni geometriche attraverso l'intersezione di coniche. Khayyam contribuì anche alla comprensione dell'assioma delle parallele. Come astronomo, progettò il calendario Jalali, un calendario solare con un ciclo di intercalazione di 33 anni molto preciso.

Esiste una tradizione che attribuisce a Omar Khayyam poesie scritte sotto forma di quartine. Questa poesia divenne nota al mondo dei lettori inglesi grazie alla traduzione di Edward FitzGerald (Rubaiyat of Omar Khayyam, 1859), che ebbe un grande successo nell'orientalismo della fin de si cle.

Omar Khayyam nacque a Nishapur, una delle principali metropoli del Khorasan in epoca medievale che raggiunse il suo apice di prosperità nell'XI secolo sotto la dinastia Seljuq. Nishapur era, all'epoca, un importante centro della religione zoroastriana. È probabile che il padre di Khayyam fosse uno zoroastriano convertito all'Islam. Nacque in una famiglia di fabbricanti di tende (Khayyam). Il suo nome completo, come appare nelle fonti arabe, era Abu'l Fath Omar ibn Ibrahim al-Khayyam. Nei testi persiani medievali viene solitamente chiamato semplicemente Omar Khayyām.

La sua infanzia fu trascorsa a Nishapur. Le sue doti furono riconosciute dai suoi primi precettori che lo mandarono a studiare sotto la guida dell'imam Muwaffaq Nishaburi, il più grande maestro della regione del Khorasan che istruiva i figli della più alta nobiltà. Nel 1073, all'età di ventisei anni, entrò al servizio del sultano Malik-Shah I come consigliere. Nel 1076 Khayyam fu invitato a Isfahan dal visir e personaggio politico Nizam al-Mulk per approfittare delle biblioteche e dei centri di apprendimento presenti. I suoi anni a Isfahan furono produttivi. In questo periodo iniziò a studiare molto più da vicino il lavoro dei matematici greci Euclide e Apollonio. Ma dopo la morte di Malik-Shah e del suo visir (assassinati, si pensa, dall'ordine ismailita degli Assassini), Omar era caduto in disgrazia a corte e, di conseguenza, partì presto per il suo pellegrinaggio alla Mecca... In seguito gli fu permesso di tornare a Nishapur a causa del declino della sua salute. Al suo ritorno, sembra che abbia vissuto una vita da recluso. Khayyam morì nel 1131 ed è sepolto nel Giardino di Khayyam. (wikipedia.org)