Tartuffe (traduzione di Curtis Hidden Page con introduzione di John E. Matzke)

Recensioni dei lettori

Il “Tartufo” di Molière è ampiamente apprezzato per la sua brillantezza comica, la sua critica tagliente dell'ipocrisia e la sua attualità anche dopo oltre 300 anni. La traduzione di Richard Wilbur è nota per la sua qualità poetica, che rende il testo accessibile pur mantenendone la complessità. I lettori apprezzano le intelligenti rappresentazioni dei personaggi e gli elementi umoristici dell'opera. Tuttavia, alcuni trovano l'esperienza della lettura meno avvincente rispetto alle rappresentazioni dal vivo.

Arguto e umoristico, critica tagliente dell'ipocrisia, personaggi magistrali, eccellente traduzione di Richard Wilbur, attualità senza tempo, lettura piacevole e veloce.

Meno coinvolgente rispetto alle rappresentazioni dal vivo, alcuni lettori hanno trovato difficile apprezzarlo senza il contesto della messa in scena.

(basato su 99 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Tartuffe (Translated by Curtis Hidden Page with an Introduction by John E. Matzke)

Contenuto del libro:

Jean-Baptiste Poquelin, conosciuto popolarmente con il nome d'arte Moli re, è considerato uno dei maestri del dramma comico francese. Quando Moli re iniziò a recitare a Parigi c'erano due compagnie teatrali ben consolidate, quelle dell'H tel de Bourgogne e del Marais.

Entrare a far parte di queste compagnie teatrali sarebbe stato impossibile per un nuovo membro della professione di attore come Moli re e così si esibì con troupe itineranti di attori nelle province francesi. È in questo periodo che Moli re affina le sue capacità di attore e di scrittore. Alla fine la sua reputazione aumentò, permettendogli di tornare a Parigi dove ottenne il patrocinio di Filippo I, duca d'Orl ans, fratello del re di Francia Luigi XIV.

Una delle opere più controverse di Moli re, “Tartuffe”, apparve per la prima volta nel 1664. È la storia di Orgon, il capofamiglia, che è caduto sotto l'influenza di Tartuffe, un impostore che finge di essere pio e di parlare con autorità divina.

A causa della sua presentazione satirica della religione, “Tartuffe” offese molto le autorità religiose dell'epoca, provocando la censura da parte del re. Alla fine, dopo due revisioni, l'opera fu autorizzata a essere rappresentata pubblicamente al Palais-Royal, dove riscosse un grande successo.

Questa edizione è stampata su carta priva di acidi, segue la traduzione di Curtis Hidden Page e include un'introduzione di John E. Matzke.