Storia zombie: Bugie sul nostro passato che si rifiutano di morire

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Titolo originale:

Zombie History: Lies about Our Past That Refuse to Die

Contenuto del libro:

La storia falsa non è un innocuo errore di fatto o di interpretazione. È un errore che nasconde un pregiudizio; un errore che discrimina alcuni tipi di persone; un errore che viene mantenuto nonostante la preponderanza delle prove; un errore che ci danneggia.

La storia falsa è come gli Zombie che vediamo nei mass media, perché il fatto falso, come lo Zombie fittizio, vive trasformando eventi e persone reali in mostruose perversioni dei fatti e delle interpretazioni. La sua pervasività rivela che il pregiudizio rimane la sua principale attrattiva per coloro che vi credono. Il suo effetto è insidioso, perché non possiamo o non vogliamo distruggere queste bugie maliziose.

La storia degli zombie è quasi impossibile da eliminare. Una parte della storia degli zombie era ed è politica, un genere di ciò che Hannah Arendt chiamava “menzogna organizzativa” sul passato.

I suoi creatori hanno progettato lo zombie per creare una base nel falso passato per particolari politiche discriminatorie. Altri Zombie della storia sono culturali. Incapsulano e danno forza ai pregiudizi e agli stereotipi.

Altri Zombie della storia popolare non sembrano sfigurati, ma come Zombie camminano tra noi senza che ci rendiamo conto di quanto possa essere devastante il loro impatto. La storia degli zombie sostiene che, a prescindere dal loro scopo e dalla sede in cui appaiono, gli zombie della storia minano le basi stesse dello studio disinteressato del passato.