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Le recensioni de “L'idiota” di Dostoevskij presentano un'accoglienza polarizzata: alcuni lettori ne lodano la profondità e le intuizioni filosofiche, mentre altri trovano il ritmo lento e la narrazione insoddisfacente. Le lotte e le complessità dei personaggi, in particolare del principe Myshkin, risuonano con molti, collegandoli alle esperienze di vita di Dostoevskij. La qualità della traduzione e le edizioni fisiche sono state acclamate per la loro presentazione, ma i lettori hanno dovuto affrontare problemi con i nomi dei personaggi e il ritmo.
Vantaggi:⬤ Edizioni di alta qualità con una bella traduzione (lodata la traduzione di P&V).
⬤ Temi filosofici profondi e discussioni intriganti (ottimi per i gruppi di lettura).
⬤ Forte sviluppo dei personaggi, in particolare del principe Myshkin.
⬤ Dialoghi ricchi di dettagli e sotto-storie che coinvolgono il lettore.
⬤ Alcuni trovano il ritmo avvincente e coinvolgente, con una notevole profondità filosofica e psicologica.
⬤ Ritmo lento e lunghe sezioni narrative che alcuni lettori trovano noiose.
⬤ Nomi dei personaggi confusi e lunghezza eccessiva che portano a difficoltà nel seguire la storia.
⬤ Opinioni contrastanti su alcune traduzioni, con commenti su una prosa goffa o sgraziata.
⬤ I lettori che si aspettano una narrazione incentrata sulla trama potrebbero rimanere delusi dall'attenzione rivolta all'esplorazione dei personaggi e alle discussioni filosofiche.
(basato su 277 recensioni dei lettori)
The Idiot
“uno dei libri più esecrabili, avvincenti e notevoli che siano mai stati scritti; e senza dubbio uno dei più grandi”-- A. C. Grayling (Filosofo, Autore, Master del New College of the Humanities)
"I romanzi di Dostoevskij sono vortici ribollenti, tempeste di sabbia, trombe d'acqua che sibilano, ribollono e ci risucchiano. Sono composti puramente e interamente dalla materia dell'anima. Contro la nostra volontà, veniamo trascinati, fatti girare vorticosamente, accecati, soffocati e allo stesso tempo riempiti di un'estasi vertiginosa. Non c'è lettura più emozionante di Shakespeare"-- Virginia Woolf.
Dostoevskij è un vero maestro del romanzo filosofico.
Nel personaggio del principe Myshkin, Dostoevskij, maestro del romanzo filosofico, si è posto il compito di rappresentare “l'uomo positivamente buono e bello”. Il romanzo esamina le conseguenze del porre un individuo così singolare al centro dei conflitti, dei desideri, delle passioni e dell'egoismo della società mondana, sia per l'uomo stesso che per coloro con cui viene coinvolto. Il risultato è, secondo A. C. Grayling, “uno dei libri più esecrabili, avvincenti e notevoli mai scritti; e senza dubbio uno dei più grandi”.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)