Una stagione all'inferno

Recensioni dei lettori

Le recensioni evidenziano un mix di apprezzamenti e critiche per “Una stagione all'inferno e Il battello ebbro” di Arthur Rimbaud. I lettori spesso lodano la qualità della traduzione, la perspicace prefazione di Patti Smith e lo stile letterario unico della poesia di Rimbaud. Tuttavia, alcuni lettori trovano la poesia difficile da comprendere ed esprimono confusione sulla struttura e sui temi del libro.

Interessanti approfondimenti sulla vita personale di Rimbaud, buona traduzione di Louise Varèse, divertente prefazione di Patti Smith, disposizione affiancata di francese e inglese, poesie classiche e influenti, poesia splendidamente cupa, coinvolgente se analizzata in profondità.

Alcuni lettori trovano la poesia difficile da seguire e confusa, l'ordine delle poesie fuorviante e alcune traduzioni imbarazzanti. Alcuni recensori ritengono che il libro non sia piacevole e criticano le libertà prese nelle traduzioni.

(basato su 20 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

A Season in Hell

Contenuto del libro:

ARTHUR RIMBAUD: UNA STAGIONE ALL'INFERNO.

A cura e traduzione di Andrew Jary.

Una nuova traduzione della straordinaria dichiarazione poetica di Arthur Rimbaud, scritta nel 1873. L'emozione sensuale, violenta e angosciosa della visionaria "alchimia della parola" di Rimbaud rimane sorprendente e continua a ispirare i poeti.

Stampato con il testo francese a fronte della traduzione.

Per un certo periodo, dall'adolescenza ai 19 anni, l'arte fu fondamentale per il benessere psichico dell'inquieto Arthur Rimbaud (1854-1891). Il giovane aspirante ribelle Rimbaud fuggì dall'insipida cittadina di provincia di Charleville, nel nord della Francia, per vagare in povertà per le strade di Parigi. Dopo aver scritto le sue Illuminazioni e Una stagione all'inferno, alcune delle poesie più straordinarie di tutta la letteratura mondiale, Rimbaud rinunciò a tutto per una vita infernale e apparentemente noiosa ad Aden. Mortel, ange ET demon, autant dire Rimbaud", come scrisse l'amante di Rimbaud, Paul Verlaine ("Mortale, angelo e demone, cioè Rimbaud").

Arthur Rimbaud è il tornado della poesia mondiale. Ha superato quasi tutti gli altri poeti. Per i poeti è più significativo dei cosiddetti "padri fondatori" o dei filosofi più influenti dei tempi moderni: Marx, Freud, Nietzsche e Einstein. Per i poeti è "l'hippy preferito da tutti", un comunardo, un "precursore dell'attuale movimento di sovversione delle nozioni occidentali di sé, società e discorso" e un mistico selvaggio.

Arthur Rimbaud è uno dei poeti moderni più autenticamente ribelli. Altri poeti hanno scritto di ribellione e di azione radicale, ma Rimbaud è uno dei pochissimi che l'ha effettivamente messa in atto (e non sembrava un idiota quando ne parlava). Immaginate il giovane poeta a metà dell'adolescenza, completamente annoiato dai morti viventi della vita di periferia, desideroso di fuggire a Parigi. Sebbene sia stato trascinato indietro più volte, la vita di Rimbaud dopo l'adolescenza non fu mai più incentrata nella sua patria. È vero che tornò dalla madre, dalla famiglia e dalla patria, ma il suo vero territorio, il suo paesaggio dell'anima, era altrove. Rimbaud fu sempre un poeta dell'altrove, dell'altro luogo, dello spostamento. Era sempre un'altra persona: "Je est un autre" (Io sono un altro).

Si ribellò in parte per la gioia della ribellione. La sua prima poesia è caratterizzata da una straordinaria virulenza e rabbia. Anche Illuminations e A Season in Hell, le sue opere principali, sono alimentate da un'immensa rabbia - una rabbia cosmica, un tumulto psico-culturale-spirituale.

Illustrato, con un testo rivisto per questa edizione. Introduzione, bibliografia e note. ISBN 971861713605.

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