Saggi sull'ozio: La Tsurezuregusa di Kenkō

Recensioni dei lettori

Il libro “Saggi sull'ozio” di Yoshida Kenko è una raccolta di saggi riflessivi che offrono spunti di riflessione sull'estetica giapponese medievale e sulla filosofia di vita. I lettori ne apprezzano la natura contemplativa e i consigli per trovare bellezza e soddisfazione nel quotidiano. Tuttavia, alcuni utenti hanno riscontrato problemi come traduzioni errate e problemi logistici con gli ordini.

I lettori trovano il libro ben scritto e mentalmente stimolante, lodando le sue eleganti intuizioni sulla bellezza, la soddisfazione e il vivere nel momento. È considerato un ottimo regalo, soprattutto per chi è interessato alla filosofia e alla cultura giapponese. La qualità della traduzione di Donald Keene è molto apprezzata e l'opera è apprezzata per la sua natura rilassante e contemplativa.

Alcuni lettori hanno riscontrato problemi con l'edizione Kindle che è stata travisata in termini di attribuzione del traduttore, con conseguente disappunto. Ci sono state anche lamentele logistiche riguardo all'evasione degli ordini, con alcuni utenti che hanno ricevuto i loro ordini in ritardo o non li hanno ricevuti affatto. Inoltre, alcuni potrebbero trovare il contenuto scollegato o specifico solo per un interesse di nicchia nell'estetica giapponese.

(basato su 25 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Essays in Idleness: The Tsurezuregusa of Kenkō

Contenuto del libro:

Nonostante i tempi turbolenti in cui visse, il sacerdote buddista Kenkō affrontò il mondo con occhio misurato. Mentre l'imperatore Go-Daigo respingeva la sfida della famiglia usurpatrice degli Hojo e il Giappone si trovava sull'orlo di un'epoca politica oscura, Kenkō si aggrappava alle sue convinzioni buddiste e si rifugiava nei piaceri della solitudine.

Scritti tra il 1330 e il 1332, i Saggi sull'ozio riflettono le riflessioni del congeniale sacerdote su una varietà di argomenti. I suoi brevi scritti, alcuni dei quali non superano le poche frasi e spaziano dalla politica all'etica, dalla natura alla mitologia, segnano la cristallizzazione di un principio giapponese ben preciso: la bellezza va celebrata, anche se alla fine perirà. Attraverso il suo apprezzamento del mondo che lo circonda e la sua acuta comprensione degli eventi storici, Kenkō trasmette l'essenza della filosofia buddista e i suoi sottili insegnamenti a tutti i lettori.

Insistendo sull'incertezza di questo mondo, Kenkō chiede di non perdere tempo nel seguire la via del Buddha. In questa nuova edizione, la traduzione di Donald Keene, acclamata dalla critica, è affiancata da una nuova prefazione, in cui lo stesso Keene analizza le ripercussioni create dalle riflessioni di Kenkō, soprattutto per i lettori moderni.