Punteggio:
Il libro presenta una narrazione unica di realismo magico attraverso la prospettiva di un porcospino, esplorando i temi della natura umana, della stregoneria e delle osservazioni culturali in Congo Brazzaville. Le opinioni sul libro variano: alcuni ne lodano l'originalità e lo stile, mentre altri trovano difficile entrare in contatto con gli aspetti culturali e lo stile narrativo.
Vantaggi:⬤ Prospettiva narrativa unica da parte di un porcospino, che offre un nuovo punto di vista sulla narrazione.
⬤ Stile di scrittura coinvolgente e colloquiale con profondità culturale.
⬤ Ricco di proverbi e tradizioni, che consentono un commento satirico sui vizi umani.
⬤ Molti lettori hanno apprezzato la profondità del commento culturale e sociale, apprezzandone la qualità letteraria.
⬤ Alcuni lettori hanno trovato difficile entrare in contatto con il contesto culturale e lo stile narrativo.
⬤ Il libro è descritto come difficile da leggere e da capire a causa del suo approccio non convenzionale.
⬤ Alcune recensioni indicano che la storia manca di una direzione o di una conclusione soddisfacente per alcuni lettori.
⬤ Il linguaggio e le immagini non hanno risuonato con tutti i lettori, lasciandoli disimpegnati.
(basato su 8 recensioni dei lettori)
Memoirs of a Porcupine
Tutti gli esseri umani, dice una leggenda africana, hanno un doppio animale. Alcuni doppi sono benigni, altri malvagi. Questa leggenda prende vita nel bizzarro, surreale e affascinante Memorie di un porcospino di Alain Mabanckou.
Quando Kibandi, un ragazzo che vive in un villaggio congolese, raggiunge l'età di 11 anni, suo padre lo porta fuori nella notte e lo costringe a bere un liquido ignobile da un barattolo che è stato nascosto per anni nella terra. È la sua iniziazione. Da questo momento in poi, lui e il suo doppio, un porcospino, diventano complici di omicidi. Attaccano i vicini, gli abitanti del villaggio e le persone che semplicemente incrociano il loro cammino, per motivi così futili che è praticamente impossibile stabilire un collegamento tra gli omicidi. Con l'avanzare dell'età, Kibandi si affida al suo doppio per mettere in atto le sue compulsioni, fino a quando un giorno anche il porcospino non si rassegna e si rivolge alla confessione letteraria.
Vincitore del Prix Renaudot, l'equivalente del National Book Award francese, Alain Mabanckou è considerato uno degli scrittori più talentuosi di oggi. È stato selezionato dalla rivista francese Lire come uno dei cinquanta scrittori da tenere d'occhio nel prossimo secolo. E come suggerisce Peter Carey, “si posiziona ai margini, attingendo alla tradizione fondata da Celine, Genet e altri scrittori sovversivi”. In questa storia superba e sorprendente, Mabanckou conferisce nuova forza al realismo magico e sicuramente entusiasmerà il pubblico americano in tutto il paese.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)