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Le recensioni sottolineano l'importanza dell'opera in relazione alle Ecloghe di Virgilio e agli Idilli di Teocrito, lodandone l'adattamento artistico e la qualità della traduzione. Il libro è stato notato anche per la sua presentazione estetica, in particolare per le illustrazioni. Alcuni utenti lo hanno trovato una copia affidabile e senza problemi.
Vantaggi:⬤ Traduzione apprezzata che cattura la bellezza del testo originale
⬤ esteticamente piacevole con illustrazioni di alta qualità
⬤ significativa nel contesto letterario relativo a Virgilio e Teocrito.
Non sono state rilevate critiche di rilievo, ma una recensione è stata vaga su dettagli specifici dell'edizione.
(basato su 6 recensioni dei lettori)
The Eclogues
"In tutta la letteratura europea non c'è poeta che possa fornire i testi per una varietà di discorsi più significativa di Virgilio. (Egli) simboleggia così tanto la storia dell'Europa e rappresenta così tanto i valori centrali europei..." -T. S. Eliot.
Le Ecloghe (38 a.C.), note anche come Bucoliche, sono un'opera del poeta romano Virgilio. Anche se meno importanti dell'Eneide, la leggendaria epopea dell'eroe troiano Enea e della sua scoperta di quella che sarebbe poi diventata la città di Roma, le Ecloghe sono rimaste una pietra miliare nella storia della poesia pastorale. Le Ecloghe si ispirano agli idilli bucolici del poeta ellenistico Teocrito, poemi ambientati nella regione rurale dell'Arcadia nell'Antica Grecia. A differenza di Teocrito, le cui poesie idealizzavano la vita agricola per un pubblico cosmopolita di Alessandria d'Egitto, l'opera di Virgilio si basa sulla complessa realtà sociopolitica del suo tempo, un'epoca di guerra civile seguita all'assassinio di Giulio Cesare.
"Qualche soldato brutale possederà questi campi / Un padrone alieno. Ah! A che punto / La discordia civile ha portato la nostra sfortunata gente! "Melibeo si lamenta della sua sorte con il contadino Titiro, che ha avuto la fortuna di conservare la sua casa ancestrale. Ambientate tra guerre civili, povertà e sconvolgimenti culturali, le Ecloghe variano per tono e portata dal tragico dialogo appena descritto a un pastore solitario che piange l'amore perduto e a una gara di canto tra due uomini dotati. Enfatizzando il legame tra poesia, canto e lavoro, Virgilio ricorda le radici del linguaggio scritto in una tradizione orale più antica, restituendo ciò che è andato perduto - la pace, la terra, i beni, l'amore - a ciò che non potrà mai essere tolto. "L'amore vince ogni cosa; cediamo anche noi all'amore! "In un'epoca di incertezza diffusa, Virgilio trovò conforto nell'arrendersi all'ignoto pur rimanendo certo di una verità eterna: finché l'amore sopravvive, ci saranno canzoni.
Con una copertina splendidamente disegnata e un manoscritto dattiloscritto professionalmente, questa edizione delle Ecloghe di Virgilio è un classico della letteratura romana ripensato per i lettori moderni.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)