Il senso del mondo

Recensioni dei lettori

Il libro è una profonda e meticolosa raccolta di saggi di Jean-Luc Nancy, che esplora complessi concetti filosofici e le loro implicazioni per la comprensione dell'interezza e dell'esistenza. Il traduttore, Jeffrey Librett, è apprezzato per la sua chiara interpretazione delle dense idee di Nancy, rendendole accessibili ai lettori. L'opera è nota per la sua struttura organizzata e per la sua profondità, che richiede più letture per apprezzarne appieno la ricchezza.

⬤ Profonde intuizioni filosofiche e idee intricate che si sviluppano a ogni lettura.
⬤ La traduzione di Jeffrey Librett è molto apprezzata per la sua chiarezza e comprensione dei concetti di Nancy.
⬤ L'opera risulta coesa nonostante sia una raccolta di saggi separati.
⬤ Capitoli ben organizzati aiutano il lettore a seguire i processi di pensiero di Nancy.
⬤ Incoraggia l'impegno critico con i temi dell'interezza, della relativizzazione e dell'inconscio.
⬤ Prezioso sia per gli studiosi di filosofia che per i lettori con una certa conoscenza di base, in particolare quelli che hanno familiarità con Kierkegaard.

⬤ Scrittura densa e complessa che può richiedere più letture per la comprensione, come la lettura di un dizionario.
⬤ Alcuni potrebbero trovare i temi filosofici troppo astratti o impegnativi senza una precedente conoscenza dei testi correlati.
⬤ Il libro è considerato adatto a lettori di livello universitario, il che potrebbe scoraggiare i lettori occasionali.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

The Sense of the World

Contenuto del libro:

Un'esplorazione essenziale del senso e del significato.

Esiste ancora un "mondo", per non parlare del suo "senso"? Riconoscendo la mancanza di senso nel nostro tempo e l'assenza di un mondo al centro dei significati che cerchiamo di imporre, Jean-Luc Nancy presenta una critica rigorosa dei molti discorsi - dalla filosofia alla scienza politica, dalla psicoanalisi alla storia dell'arte - che parlano e scrivono intorno a queste lacunose assenze nelle nostre vite.

Con uno stile originale che si addice alla sua ricerca di un nuovo modo di pensare, Nancy offre letture frammentarie di autori come Nietzsche, Hegel, Marx, Lina, Lacan, Derrida e Deleuze nella misura in cui la loro opera riflette la sua preoccupazione per il senso e il mondo. Piuttosto che celebrare o lamentarsi della perdita di significato o tentare di installarne uno nuovo, il suo libro cerca di riposizionare sia il senso che il mondo tra la presenza e l'assenza di significato, tra oggettività e soggettività. Il progetto di Nancy comporta una riconcezione del campo della filosofia stessa, una riarticolazione della pratica filosofica. Non si tratta di un'analisi né recondita né astratta, ma dell'esistenza e dell'esperienza della libertà, dell'attualità dell'esistenza vissuta dalle comunità contemporanee di cittadini, lettori e scrittori.

Combinando considerazioni estetiche, politiche e filosofiche per trasmettere il senso del mondo tra significato e realtà, contenuto ideale e forma materiale, questo libro offre un nuovo modo di comprendere e rispondere alla "fine del mondo".

Jean-Luc Nancy insegna all'Università di Scienze Umane di Strasburgo. Tra i suoi libri in inglese ricordiamo The Literary Absolute (con Philip Lacoue-Labarthe, 1988), The Inoperative Community (Minnesota, 1991), The Birth to Presence (1993), The Experience of Freedom (1993) e The Muses (1996).

Jeffrey S. Librett è professore associato di lingue e letterature moderne alla Loyola University di Chicago.