Documenti di George Washington, 12: ottobre-dicembre 1777

Titolo originale:

The Papers of George Washington, 12: October-December 1777

Contenuto del libro:

Il volume 12 della Revolutionary War Series documenta gli sforzi infruttuosi di Washington di capitalizzare la vittoria americana a Saratoga e la sua decisione di accampare l'esercito continentale per l'inverno a Valley Forge. Il volume si apre con le forze britanniche a Filadelfia, dove erano tornate dopo la battaglia di Germantown, e con l'esercito continentale che, secondo le parole di Washington, "si aggirava intorno a loro per angosciarne e ritardarne il più possibile le operazioni". Riconoscendo l'importanza di limitare le comunicazioni tra il generale William Howe e la flotta britannica, Washington inviò una brigata nel New Jersey per assistere nella difesa dei forti Mifflin e Mercer, componenti chiave dello sforzo americano di ostruire il fiume Delaware.

Alla notizia della resa dell'esercito del generale britannico John Burgoyne al maggior generale Horatio Gates a Saratoga, Washington convocò un consiglio di guerra per valutare le opzioni del suo esercito. Sebbene i suoi generali sconsigliassero un assalto immediato a Filadelfia, Washington percepì l'opportunità di sconfiggere Howe e inviò il suo aiutante di campo Alexander Hamilton al dipartimento settentrionale per sollecitare il generale Gates sulla "necessità assoluta" di inviare un rinforzo "molto considerevole" all'esercito principale. Se queste truppe fossero arrivate prima che gli inglesi potessero aprire una via di rifornimento sul Delaware o essere rinforzate da New York, le forze americane avrebbero potuto "con ogni probabilità ridurre il generale Howe nella stessa situazione in cui si trova ora il generale Burgoine". Tuttavia, non c'era molto altro che Washington potesse fare per rafforzare le difese del fiume Delaware e, nonostante gli sforzi determinati dei difensori di Fort Mifflin, gli americani furono costretti a evacuare il forte a metà novembre a seguito di un bombardamento prolungato da parte dell'artiglieria terrestre e navale britannica. Inoltre, le truppe britanniche e dell'Assia provenienti da New York arrivarono prima dei rinforzi di Washington e si unirono all'occupazione britannica di Fort Mercer pochi giorni dopo.

Dopo la caduta dei forti sul fiume Delaware, Washington e i suoi generali iniziarono un'ampia riflessione sulle questioni correlate di una possibile campagna invernale e di dove acquartierare le truppe per l'inverno. I generali erano quasi unanimi nel ritenere che una campagna invernale non fosse fattibile, ma erano divisi tra l'acquartieramento delle truppe a Wilmington, nel Delaware, o in Pennsylvania, lungo una linea che andava da Bethlehem a Lancaster. Washington optò per la terza opzione discussa: accamparsi nella Grande Valle della Pennsylvania. Di conseguenza, il volume si chiude a dicembre con Washington che stabilisce il suo quartier generale a Valley Forge, a circa venti miglia a nord-ovest di Filadelfia. Valley Forge forniva all'esercito una posizione difensiva adeguata per difendersi da un attacco britannico a sorpresa, la possibilità di limitare le depredazioni inglesi in Pennsylvania e una base per coprire Lancaster e York, dove si erano trasferiti rispettivamente il governo dello Stato della Pennsylvania e il Congresso continentale dopo l'evacuazione di Filadelfia.

Tra gli altri argomenti trattati nella corrispondenza vi sono la lettera di Thomas Conway a Gates, presumibilmente denigratoria nei confronti di Washington; una serie di riforme dell'esercito, tra cui la riorganizzazione della cavalleria, l'istituzione di un marechaussee, o corpo di guardia, e il miglioramento della sorte degli ufficiali e degli arruolati; e una presunta proposta di pace britannica. La corrispondenza privata riguarda Mount Vernon e le altre proprietà terriere di Washington.