Dalla Persia a Napa: il vino alla tavola persiana

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Titolo originale:

From Persia to Napa: Wine at the Persian Table

Contenuto del libro:

Il vino è considerato il partner naturale di molte grandi cucine, ma pochi lo associano al cibo persiano, una delle tradizioni culinarie più sofisticate del mondo. I legami, in realtà, sono secolari. From Persia to Napa: Wine at the Persian Table intreccia storia, poesia, uno sguardo alla viticoltura moderna e un'infinità di ricette e abbinamenti per celebrare il giusto rapporto tra vino e cibo sulla tavola persiana.

"Chi cerca le origini del vino deve essere pazzo", dichiarò una volta un poeta persiano, sottintendendo che il semplice godimento del più grande dono dell'uva dovrebbe essere sufficiente. Da quando scrisse queste parole, tuttavia, la produzione di vino è stata fatta risalire agli altipiani settentrionali della Mezzaluna Fertile circa sette millenni fa, all'inizio di un viaggio che l'avrebbe portata attraverso il Vicino Oriente e poi in Europa negli anni degli albori della civiltà. L'Iran è stato uno dei vivai dell'uva da vino e, con l'ascesa e la caduta degli imperi, principi, sacerdoti, poeti e gente comune hanno abbracciato il vino in vari modi. Dopo l'arrivo dell'Islam in Iran, il consumo di vino è talvolta sfuggito alla vista pubblica, ma non è mai scomparso. In questo libro riccamente illustrato, Najmieh Batmanglij esplora questa lunga e movimentata storia, spostando poi il racconto nella famosa Napa Valley in California, a mezzo mondo di distanza. Lì, in una sorta di omaggio al passato, un iraniano-americano di nome Darioush Khaledi utilizza le più recenti tecniche di viticoltura per produrre vini superbi in una cantina che ricorda Persepoli, la capitale cerimoniale dell'antico impero persiano.

La sezione finale del libro offre 80 ricette, una guida all'ospitalità persiana, sia vecchia che nuova, e menu stagionali per varie occasioni. L'uva è presente nella maggior parte delle ricette, sotto forma di frutto, di foglia, di succo, di sciroppo, di uva acerba o del suo succo (verjuice), di aceto o di vino. Pur essendo presentate per la tavola moderna, queste ricette sono tradizionali, basate su fonti diverse come un libro di cucina persiano del X secolo o gli archivi culinari di una corte persiana del XVI secolo. Il libro ha due sezioni speciali. Una, scritta da Dick Davis, una delle massime autorità in materia di letteratura persiana, tratta dei legami unici tra poesia e consumo di vino nella cultura persiana. L'altra, scritta dall'esperto di vino e cibo Burke Owens, offre linee guida per l'abbinamento del vino con gli ingredienti caratteristici della cucina persiana. Ha inoltre fornito suggerimenti sul vino per ogni ricetta.