La propensione all'autosovversione

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Titolo originale:

A Propensity to Self-Subversion

Contenuto del libro:

Albert O. Hirschman è noto in tutto il mondo per le sue teorie che sono state all'avanguardia nell'economia politica dell'ultimo mezzo secolo.

In questi venti saggi egli getta il suo acuto sguardo analitico sulle proprie idee, mettendo in discussione e qualificando alcune delle sue principali proposizioni sul cambiamento sociale e sullo sviluppo economico. L'autosovversione di Hirschman, così come l'autoaffermazione che è anche qui presente, rivelano il funzionamento di una mente distinta. Inoltre, ci portano una nuova prospettiva sul materiale contenuto nei suoi dodici libri precedenti e negli innumerevoli saggi.

Nei sostanziosi saggi che aprono questa raccolta, Hirschman rivaluta i punti da lui esposti in libri come Exit, Voice, and Loyalty, The Strategy of Economic Development e The Rhetoric of Reaction. I saggi successivi riesplorano proficuamente i temi dello sviluppo latinoamericano e della società di mercato che lo hanno impegnato per tutta la sua carriera.

Hirschman si addentra anche in nuovi rompicapo, come il probabile impatto, negativo o meno, delle rivoluzioni dell'Europa orientale del 1989 sul Terzo Mondo, le connessioni ondivaghe tra progresso politico ed economico e il ruolo del conflitto nel rafforzare lo spirito comunitario in una democrazia liberale. In una sezione rara e particolarmente gradita del libro, Hirschman presenta frammenti autobiografici che riflettono il suo profondo coinvolgimento in alcuni degli eventi più importanti di questo secolo.

Ricorda la sua fuga dalla Germania hitleriana nel 1933, i suoi studi a Parigi, il suo lavoro con la clandestinità antifascista in Italia nel 1937-38 e il suo ruolo nell'aiutare Varian Fry a Marsiglia, nel 1940, a salvare i rifugiati politici e intellettuali dalla Francia di Vichy. Questi resoconti approfondiscono la nostra comprensione di come le penetranti intuizioni di Hirschman abbiano preso forma.