La notte

Recensioni dei lettori

La “Notte” di Elie Wiesel è un libro di memorie sull'Olocausto profondamente toccante che racconta le sue strazianti esperienze di adolescente nei campi di concentramento. Affronta i temi della sofferenza, della perdita, della fede e delle implicazioni morali dell'indifferenza. La narrazione è semplice ma potente e cattura la brutalità dell'Olocausto e le lotte psicologiche della sopravvivenza.

Il libro è molto apprezzato per la sua eloquente semplicità, la profondità emotiva e l'accuratezza storica. Molti lettori lo trovano una lettura avvincente ed essenziale che trasmette con forza gli orrori dell'Olocausto. La sua narrazione diretta permette ai lettori di percepire efficacemente la gravità dell'argomento trattato e serve a ricordare il passato. L'opera di Wiesel è considerata una lettura obbligatoria per i suoi messaggi sull'umanità e sulle conseguenze del silenzio di fronte al male.

Alcuni lettori ritengono che la narrazione si legga quasi come una deposizione, priva di un tocco personale destinato a coinvolgere emotivamente il lettore. Ci sono critiche che riguardano la brevità della scrittura, così come il desiderio di maggiori riflessioni sui pensieri e sui sentimenti dell'autore. Alcuni hanno trovato difficile cogliere la portata delle atrocità descritte, che portano a un senso di intorpidimento o di opprimente disperazione piuttosto che di comprensione.

(basato su 4561 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Night

Contenuto del libro:

Traduzione dal francese di Marion Wiesel.

Notte è il capolavoro di Elie Wiesel, un racconto autobiografico schietto, terribile e profondamente toccante della sua sopravvivenza da adolescente nei campi di sterminio nazisti. Questa nuova traduzione di Marion Wiesel, moglie di Elie e traduttrice abituale, presenta questo libro di memorie fondamentale nel linguaggio e nello spirito più fedeli all'intento originale dell'autore. In una nuova e sostanziale prefazione, Elie riflette sull'importanza duratura di Night e sulla sua appassionata dedizione di tutta la vita a far sì che il mondo non dimentichi mai la capacità dell'uomo di essere disumano nei confronti dell'uomo.

Notte offre molto di più di una litania dei terrori quotidiani, delle perversioni quotidiane e del sadismo dilagante ad Auschwitz e Buchenwald; affronta anche in modo eloquente molte delle domande filosofiche e personali implicite in qualsiasi seria considerazione di ciò che è stato l'Olocausto, di ciò che ha significato e di ciò che è e sarà la sua eredità.