La facoltà di legge di Yale e gli anni Sessanta: Rivolta e riverberi

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Titolo originale:

Yale Law School and the Sixties: Revolt and Reverberations

Contenuto del libro:

Lo sviluppo della moderna Yale Law School è profondamente intrecciato con la storia di un gruppo di studenti che, negli anni Sessanta, si adoperarono per liberare le visioni democratiche del diritto e del cambiamento sociale che associavano al passato di Yale e al clima sociale in cui vivevano. In un momento molto intenso della storia degli Stati Uniti, gli attivisti hanno sfidato i professori più anziani e lo scontro che ne è scaturito ha contrapposto giovani e anziani in una storia molto umana.

Chiedendo cambiamenti nelle ammissioni, nei programmi di studio, nella valutazione e nella pratica legale, sostiene Laura Kalman, questi studenti trasformarono la Yale Law School e il futuro dell'educazione legale americana. Ispirati dai realisti legali di Yale degli anni Trenta, gli studenti di legge di Yale tra il 1967 e il 1970 hanno dato vita a un movimento che celebrava la democrazia partecipativa, il potere nero, il femminismo e la controcultura. Dopo l'abbandono di questi studenti, le ripercussioni hanno condizionato la scuola per anni.

I professori di legge più anziani decisero di non mantenere sei studiosi junior che avevano assistito al loro conflitto con gli studenti nei primi anni Settanta, spostarono l'attenzione accademica della scuola dalla sociologia all'economia e si allontanarono dagli studi giuridici critici. Ironia della sorte, spiega Kalman, gli studenti degli anni Sessanta hanno contribuito a creare una cultura di timidezza, fino a quando, negli anni Ottanta, un preside fantasioso ha attinto e addomesticato lo spirito degli anni Sessanta, contribuendo a rendere possibile l'attuale celebrità di Yale.