Punteggio:
Nel complesso, il libro è stato ben accolto, in particolare dagli appassionati della Seconda Guerra Mondiale, anche se alcuni lettori ritengono che non aggiunga molte nuove informazioni rispetto alla letteratura esistente sullo stesso argomento.
Vantaggi:Il libro è molto apprezzato per la qualità e la presentazione visiva, che lo rendono interessante per i collezionisti e gli appassionati della Seconda guerra mondiale. I lettori ne apprezzano il contenuto superbo e la chiarezza delle fotografie.
Svantaggi:Alcune recensioni indicano che il libro non offre informazioni o immagini significativamente nuove rispetto ad altre opere esistenti sulla battaglia di Midway, portando alla percezione che potrebbe non essere necessario acquistarlo se si possiedono già libri simili.
(basato su 4 recensioni dei lettori)
Battle of Midway: America's Decisive Strike in the Pacific in WWII
Dopo aver quasi spazzato via la Marina imperiale giapponese dalla vasta distesa dell'Oceano Pacifico, le forze alleate erano sul punto di invadere le isole nipponiche. La base di lancio dell'invasione sarebbe stata l'isola di Okinawa.
Tra i terribili massacri e le sconvolgenti statistiche sulle vittime della Decima Armata e dei Marines statunitensi, così come l'implacabile resistenza dei difensori giapponesi, spesso descritta nei numerosi libri sulla battaglia, viene troppo spesso trascurato il ruolo vitale svolto dalla marina alleata nel trasporto, nello sbarco e nel supporto dell'offensiva di terra. Le forze navali coinvolte comprendevano la Task Force 58 degli Stati Uniti e la Flotta britannica del Pacifico, composta da navi della Royal Australian Navy, della Royal Canadian Navy e della Royal New Zealand Navy, che insieme a quelle della Royal Navy costituivano la flotta più potente che la Gran Bretagna avesse mai messo insieme.
La potenza di fuoco totale delle forze alleate era sbalorditiva: 18 corazzate, 27 incrociatori, 177 cacciatorpediniere/scorta di cacciatori, 11 portaerei, 6 portaerei leggere, 22 portaerei di scorta e varie navi di supporto e trasporto truppe. A questo formidabile schieramento si contrapponeva la Flotta combinata giapponese, con una sola super corazzata, un incrociatore leggero e otto cacciatorpediniere. Ma i giapponesi avevano un'altra temibile arma: il kamikaze. La battaglia che ne risultò vide la flotta giapponese spazzata via, ma gli Alleati persero ventiquattro navi di supporto e altre 386 navi furono danneggiate, molte per mano dei piloti kamikaze.
Dopo i combattimenti, l'Ammiragliato chiese di redigere una sintesi della battaglia per il consumo interno della Royal Navy. Questo rapporto segreto, che non avrebbe mai dovuto essere reso pubblico, viene pubblicato qui per la prima volta.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)