L'africano di Pietro il Grande: Esperimenti in prosa

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Titolo originale:

Peter the Great's African: Experiments in Prose

Contenuto del libro:

Nuove traduzioni di opere incompiute sul potere, il conflitto di classe e l'ispirazione artistica del più grande poeta russo.

Questo volume presenta Puškin nella sua fase più interrogativa e sperimentale. L'africano di Pietro il Grande è il suo primo tentativo di rappresentare l'uomo che considerava il più importante di tutti gli zar russi. Qui Puškin lo presenta dalla prospettiva del suo bisnonno materno, un ex schiavo africano che Pietro il Grande educò e fece diventare uno dei suoi più stretti confidenti; la preoccupazione centrale di Puškin in questa storia è il successo o il fallimento del tentativo di Pietro di rimodellare il suo vasto e arcaico impero e trasformarlo in una parte integrante dell'Europa.

La Storia del villaggio di Goriukhino - una delle opere più spiritose di Puškin - lo mostra alle prese, attraverso la parodia e l'auto-parodia, con la questione di cosa significhi scrivere la storia; indica la strada verso le opere storiche serie e basate sull'archivio a cui Puškin dedicò molti dei suoi ultimi anni.

Dubrovskij è allo stesso tempo un'avvincente storia d'avventura e un'immagine vivida della Russia di provincia alla fine del XVIII secolo, con i suoi conflitti di classe ribollenti e pronti a esplodere nella violenza.

Le Notti egiziane è un esame, in prosa e in poesia, di questioni di estrema importanza per Puškin: dalla natura dell'ispirazione artistica al problema del posto del poeta in una società in rapida evoluzione e sempre più commercializzata.

Queste opere incompiute sono notevoli quanto l'unico romanzo completato di Puškin, La figlia del capitano: interessanti sia di per sé sia per la visione che ci permettono del laboratorio creativo del poeta.