Punteggio:
Il libro “Come fare cose con i videogiochi” di Ian Bogost è una raccolta di 20 brevi saggi che esplorano il significato culturale ed educativo dei videogiochi. È accessibile sia ai giocatori che ai non giocatori e incoraggia una comprensione più ampia dei videogiochi come medium maturo. Sebbene la scrittura sia coinvolgente e perspicace, alcuni lettori hanno ritenuto che il libro avrebbe potuto essere più lungo e trattare un maggior numero di argomenti.
Vantaggi:⬤ Formato accessibile e invitante
⬤ descrizioni precise e ricche di sfumature dei videogiochi
⬤ educativo e stimolante
⬤ attraente per un ampio pubblico che comprende giocatori, non giocatori, studiosi e studenti
⬤ analisi approfondita delle implicazioni culturali dei videogiochi
⬤ facile da leggere
⬤ stimolante per gli usi futuri del gioco.
⬤ Alcune aree importanti sono state tralasciate
⬤ non abbastanza lungo
⬤ le idee generali a volte mancano di profondità
⬤ critiche allo stile di scrittura eccessivamente accademico e pesante
⬤ alcuni lettori hanno ricevuto copie di scarsa qualità.
(basato su 24 recensioni dei lettori)
How to Do Things with Videogames
Negli ultimi anni i giochi per computer sono passati dai margini della cultura popolare al suo centro. Recensioni di nuovi giochi e profili di progettisti di videogiochi compaiono ormai regolarmente sul New York Times e sul New Yorker, e i dati di vendita dei giochi sono riportati insieme a quelli di libri, musica e film. I videogiochi sono sempre più utilizzati per scopi diversi dall'intrattenimento, eppure i dibattiti sui videogiochi si diramano ancora lungo una delle due strade: accuse di svilimento attraverso la violenza e l'isolamento, oppure appelli difensivi al loro potenziale come opere culturali serie. In How to Do Things with Videogames, Ian Bogost sostiene che tali generalizzazioni oscurano le possibilità illimitate offerte dalla capacità del medium di creare complesse realtà simulate.
Bogost, uno dei principali studiosi di videogiochi e un pluripremiato game designer, esplora i molti modi in cui i giochi per computer vengono utilizzati oggi: documentando importanti eventi storici e culturali.
Educare bambini e adulti.
Promuovere prodotti commerciali.
E come piattaforme per l'arte, la pornografia, l'esercizio fisico, il relax, gli scherzi e la politica. Esaminando queste applicazioni in una serie di saggi brevi, invitanti e provocatori, Bogost sostiene che insieme rendono il medium più ampio, più ricco e più rilevante per un pubblico più vasto.
Bogost conclude che, man mano che i videogiochi si intrecciano sempre più con la vita contemporanea, l'idea dei giocatori come identità sociali diventerà obsoleta, dando vita al gioco di massa. Ma finché non si capirà che i giochi hanno applicazioni valide in tutto lo spettro culturale, il loro vero potenziale rimarrà irrealizzato. How to Do Things with Videogames offre un nuovo punto di partenza per considerare in modo più completo i progressi dei giochi oggi e le promesse per il futuro.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)