Colonne rotte: Due frammenti epici romani: L'Achilleide di Publio Papinio Stazio e il Ratto di Proserpina di Claudio Claudio

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Titolo originale:

Broken Columns: Two Roman Epic Fragments: The Achilleid of Publius Papinius Statius and the Rape of Proserpine of Claudius Claudianus

Contenuto del libro:

Colonne rotte Due frammenti di epica romana: "L'Achilleide" di Publio Papinio Stazio e "Il ratto di Proserpina" di Claudio Claudio Curato e tradotto da David R. Slavitt. Postfazione di David Konstan "Con istinto infallibile, Slavitt ha accostato due arguti e ironici racconti post-ovidiani sul raggiungimento della maggiore età, l'incompiuta Gesta di Achille di Statio e il Ratto di Proserpina di Claudio. Erano i tempi mitici in cui gli adolescenti erano affascinanti e lo stupro consensuale (per Deidamia) o almeno (per Proserpina) la via per il potere regale. L'epica non fu più la stessa dopo Ovidio, sia nella commedia sentimentale d'amore e di guerra di Statio, sia nel più oscuro intrigo divino di Claudio che sacrifica l'amore di una madre per evitare un colpo di stato infernale. L'idioma versatile di Slavitt rende vivide le personalità del dramma di Stazio e aggiorna la poetica autocosciente di Claudiano in versioni che sono allo stesso tempo libere e fedeli all'arte dei poeti."--Elaine Fantham, Princeton University "Slavitt rende un vero servizio mettendo in versi inglesi per la prima volta in questo secolo due poemi di grande grazia e fascino.... La stessa postfazione di Konstan è un gioiello.... Invito tutti coloro che pensano che Statius abbia scritto solo epica macabra e Claudiano solo panegirici noiosi a leggere questo volume snello e vivace."-- Bryn Mawr Classical Review "David Slavitt sembra essere fluente non solo in latino ma anche in esametri. La sua traduzione sembra fluire senza sforzo dalla sua penna.

Il suo discorso e il suo vocabolario sono contemporanei e di facile lettura.... Questo sottile volume è ulteriormente arricchito dal brillante saggio di David Konstan che vi è allegato. Il saggio ricorda le introduzioni scritte da R. C. Jebb nelle sue edizioni delle opere teatrali di Sofocle: una combinazione di una discussione erudita del mito di fondo del testo intervallata da una critica letteraria perspicace."-- American Book Review La letteratura classica non è solo i classici. Qui David Slavitt amplia il canone presentando traduzioni vivaci, aggraziate e divertenti di due opere frammentarie trascurate della letteratura latina. La prima è l'epopea Achilleide di Publio Papinio Stazio del primo secolo, una straordinaria fusione di sentimenti e umorismo epici e della Nuova Commedia che potrebbe rappresentare la prima immaginazione letteraria del fascino dell'adolescenza. Racconta l'educazione di Achille sotto il centauro Chirone, il suo travestimento da ragazza durante il soggiorno alla corte di Licomede a Sciro, la sua storia d'amore con Deidamia, la sua scoperta da parte di Ulisse e Diomede e la sua partenza per Troia. La seconda opera è l'incompiuta versione epica di Claudio Claudiano del IV secolo del ratto di Proserpina. Le due opere insieme formano una coppia deliziosa. La postfazione di David Konstan esplora le tradizioni in cui - e rispetto alle quali - Statius e Claudian hanno composto le loro versioni di queste note storie. David R.

Slavitt ha studiato ad Andover e Yale e ha pubblicato decine di libri: poesie originali, traduzioni, romanzi, opere critiche e racconti. Ha lavorato per sette anni come giornalista presso Newsweek e continua a fare reportage e recensioni da freelance. Con Palmer Bovie ha curato la serie Penn Greek Drama e la Complete Roman Drama in Translation. 1997 104 pagine 5 1/2 x 8 1/2 ISBN 978-0-8122-1630-1 Carta $21.95s 14. 50 Diritti del mondo Classici, Letteratura Copia breve: Invito tutti coloro che pensano che Statius abbia scritto solo epica macabra e Claudiano solo panegirici noiosi a leggere questo volume snello e vivace" -- Bryn Mawr Classical Review.