Architettura e oggetti

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Titolo originale:

Architecture and Objects

Contenuto del libro:

Pensare attraverso l'ontologia orientata agli oggetti - e il lavoro di architetti come Rem Koolhaas e Zaha Hadid - per esplorare nuovi concetti di relazione tra forma e funzione.

Negli ultimi anni l'ontologia orientata agli oggetti è diventata sempre più popolare tra i teorici e i professionisti dell'architettura. Architecture and Objects, il primo libro sull'architettura del fondatore dell'ontologia orientata agli oggetti (OOO), approfondisce lo scambio tra architettura e filosofia, fornendo una nuova tabella di marcia dell'influenza dell'OOO sul linguaggio e sulla pratica dell'architettura contemporanea e offrendo nuove concezioni del rapporto tra forma e funzione.

Graham Harman apre con una critica a Heidegger, Derrida e Deleuze, i tre filosofi le cui idee hanno lasciato l'impronta più profonda sul campo, evidenziando i limiti del loro pensiero per l'architettura. Invece, sostiene Harman, l'architettura può impiegare l'OOO per riconsiderare le nozioni tradizionali di forma e funzione che enfatizzano le loro caratteristiche relazionali - la forma con lo stile visivo di un edificio, la funzione con il suo scopo dichiarato - e limitano le possibilità dell'architettura attraverso il letteralismo. Harman sfida queste concezioni proponendo versioni de-relazionalizzate di entrambe (forma zero e funzione zero) che insieme forniscono una convincente controreplica al rifiuto di Immanuel Kant di considerare l'architettura "impura".

Attraverso un impegno critico con gli scritti di Peter Eisenman e nuove valutazioni di edifici di Rem Koolhaas, Frank Gehry e Zaha Hadid, Architecture and Objects propone una visione audace dell'architettura. Superare il difficile compito di "azzerare" la funzione, conclude Harman, porrebbe l'architettura all'avanguardia di una necessaria rivitalizzazione dei paradigmi estetici esauriti.