Trattato sugli stimolanti moderni

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Titolo originale:

Treatise on Modern Stimulants

Contenuto del libro:

Il Trattato sugli stimolanti moderni di Honor de Balzac è una meditazione su cinque stimolanti - tè, zucchero, caffè, alcol e tabacco - da parte di un autore molto consapevole del fatto che la sua enorme produzione di lavoro era guidata da un'assunzione eccessiva (i suoi attacchi di scrittura richiedevano tipicamente 10-15 tazze di caffè al giorno) che alla fine gli avrebbe accorciato la vita.

Pubblicato per la prima volta in francese nel 1839 come appendice alla Fisiologia del gusto di Jean Anthelme Brillat-Savarin, questo trattato è allo stesso tempo lo sforzo di Balzac di affrontare ciò che percepiva come una svista in quella pietra miliare della letteratura gastronomica; un capitolo verso il suo corpo mai completato di studi analitici (insieme a saggi come il Trattato sulla vita elegante) che avrebbero dovuto formare una "patologia della vita sociale" globale; e una meditazione sull'impatto del piacere e dell'eccesso sul corpo e sul ruolo che svolgono nel plasmare la società. Balzac descrive il suo "metodo terribile e crudele" per preparare un caffè che possa aiutare l'artista e lo scrittore a trovare l'ispirazione; spiega perché al tabacco si può attribuire il merito di aver portato la pace in Germania; e descrive la sua prima esperienza di intossicazione alcolica (che richiese diciassette bottiglie di vino e due sigari).

Al di là delle sue vanterie e dei suoi capricci, però, questo trattato parla in definitiva dell'ossessione di Balzac per la morte e il declino, e cerca di affrontare in forma di capsula le implicazioni più ampie della dissipazione delle proprie forze vitali. Questa edizione include le illustrazioni di Pierre Alechinsky, presenti in una precedente edizione francese.