Sull'abisso della guerra e delle rivoluzioni: Articoli 1914-1922

Titolo originale:

Astride the Abyss of War and Revolutions: Articles 1914-1922

Contenuto del libro:

Il presente testo, "Astride the Abyss of War and Revolutions: Articles 1914-1922" rappresenta la prima traduzione e pubblicazione in inglese di un ampio sbornik/raccolta di 98 articoli (numericamente, circa il 20% del corpus totale delle sue opere) dell'eminente filosofo religioso russo Nicholas Berdyaev, riguardanti questioni sociali, politiche, culturali e religiose, che continuano ad avere una grande importanza critica per il nostro mondo moderno.

Il periodo storico coperto abbraccia l'ingresso della Russia nella prima guerra mondiale, le sfide per sostenere lo sforzo bellico, il crollo dell'Antico Regime sotto il marciume del Rasputinismo e le due successive "Rivoluzioni russe" del 1917. La prima fu la "Rivoluzione di febbraio", il tentativo intrinsecamente instabile della Russia bellica di creare una repubblica democratica sotto il governo provvisorio di Kerenskij, un breve momento di libertà, di "libertà di parola e di pensiero", che a sua volta fu minato dall'agitazione ideologica della società per un continuo "approfondimento della Rivoluzione", non solo politica ma sociale. Berdyaev sostiene che non ci può essere una vera "rivoluzione sociale" senza una radicale trasformazione interiore della persona umana; la rivoluzione in quanto tale è un processo distruttivo e non creativo, ma riflette una continuazione del vecchio veleno sotto nuove vesti. La Russia, sotto il fervore rivoluzionario, ha semplicemente sostituito Rasputin con Lenin, e la mentalità da pogrom dei Cento Neri con una mentalità da pogrom dei Cento Rossi...

La seconda "Rivoluzione russa" del 1917, la "Rivoluzione d'ottobre", si verificò con il colpo di stato bolscevico-marxista di Lenin. Il nostro testo accenna alle voci, già allora, di una mano della Germania per imporre Lenin alla Russia e sabotare lo sforzo bellico. Invece della libertà, il comunismo di Lenin proclamava una "dittatura del proletariato". È vero che le rivoluzioni finiscono per divorare i loro creatori, sia nel 1939 sotto Stalin, sia nei movimenti rivoluzionari russi, durati un secolo, che hanno visto il loro culmine e la loro fine in questi anni di sanguinosa anarchia e guerra civile. Molti degli scritti di Berdyaev di questo periodo successivo saranno pubblicati solo all'estero, con il suo esilio dalla Russia nel 1922, come il suo infuocato tomo "La filosofia della disuguaglianza".

Il presente testo può essere considerato parte dell'attuale interesse per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, la "Grande Guerra", e per i suoi tragici effetti residui, che hanno continuato, attraverso successivi eventi traumatici, a scuotere la quiete della vita moderna.

Come nella dinamica di ogni tragedia classica, e con il senno di poi, siamo assaliti dalla paralisi del terrore per le catastrofi imminenti che ne deriveranno, e quindi partecipiamo al processo di guarigione della catarsi. Berdyaev ha una comprensione propositiva e creativa del tema religioso-filosofico russo della "Dio-uomo", fondato sul concetto ontologico di persona, in un'autentica libertà a livello spirituale. La simpatia di Berdyaev per il pensiero di N. F. Fedorov suggerisce una "Memoria Eterna" a tutti coloro che sono morti, che la loro vita e le loro lotte non sono state vane, e apre una strada per trascendere l'alienazione dell'uomo moderno.

L'"indice" del presente testo, così come di altri libri sotto l'impronta di "frsj Publications", è disponibile sul sito web berdyaev.com, qv. Questo è un altro della nostra serie di testi primari della filosofia religiosa russa in prima traduzione inglese.