Sui sacramenti in generale, sul battesimo e sulla cresima

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Titolo originale:

On the Sacraments in General, on Baptism and on Confirmation

Contenuto del libro:

Nel primo volume sui Sacramenti, San Roberto segue l'ordine dell'insegnamento del Concilio di Trento per difendere la verità cattolica contro l'insegnamento dei primi protestanti. Nella sua opera Sui Sacramenti in generale, egli difende la nozione cattolica di Sacramento e il suo uso. Si sofferma sulla definizione di Sacramento, quindi sulla materia e sulla forma, sull'autore dei Sacramenti, sulla differenza tra i Sacramenti usati nell'Antico Testamento e quelli del Nuovo, sulla possibilità di cambiare la materia e la forma, sulla nozione di ministro del Sacramento e su ciò che egli deve fare perché i Sacramenti siano validi. Secondo la consuetudine di San Roberto, egli difende tutte le sue argomentazioni prima dalla Scrittura e poi dalla Tradizione, fornendo un penetrante commento esegetico combinato con il consenso dell'insegnamento dei Padri in difesa dell'insegnamento cattolico universale sostenuto a Trento. Aggiunge inoltre argomentazioni basate sulla ragione e prende di petto gli argomenti dei primi protestanti in ogni occasione, mostrando le contraddizioni di Lutero, l'uso improprio della Scrittura di Calvino e la stoltezza di Martin Chemnitz.

Nel libro II, San Roberto difende i loro effetti e il loro numero, così come la validità delle cerimonie approvate dalla Chiesa. San Roberto dimostra, sul fondamento sicuro della Scrittura e dei Padri, che i Sacramenti ottengono il loro effetto ex opere operato, cosa si intende con questo termine e come i protestanti lo hanno frainteso. Difende inoltre gli Scolastici dagli attacchi e dagli abusi che Calvino e Chemnitz rivolgono loro. Passando ad altri argomenti, San Roberto difende che l'effetto della grazia nei Sacramenti si trova ex opere operato solo nel Nuovo Testamento. Infine, dimostra che la Chiesa ha il potere di introdurre nuove cerimonie per i Sacramenti e difende l'uso della lingua latina nella Chiesa occidentale, o del greco e dell'aramaico nelle Chiese orientali.

In Sul Battesimo e sulla Cresima, difende l'insegnamento cattolico sulla rigenerazione nel Battesimo, nonché l'esistenza e gli effetti della Cresima. Come sempre, trae le sue argomentazioni dalla Scrittura e dai Padri, combinando un'esegesi fedele con la testimonianza della Chiesa in tutte le epoche. San Roberto difende la forma e la materia del Battesimo, coglie in contraddizione i protestanti e sostiene che è necessario per la salvezza, mentre la sola fede non giustifica. Continua mostrando che può essere amministrato ai bambini contro gli anabattisti e la differenza tra il Battesimo di Cristo e quello di Giovanni. Poi, a proposito della Cresima, San Roberto mostra, sulla base della Scrittura e della Tradizione, che la Cresima è attestata dalle azioni degli Apostoli e dall'insegnamento che essi hanno trasmesso ai Padri, insieme ai suoi effetti, alle cerimonie e alla confutazione degli argomenti protestanti contro di essa. Oltre a Calvino, Bellarmino fa una confutazione sistematica dell'Esame di Martin Chemnitz del Concilio di Trento su qualsiasi argomento che riguardi i Sacramenti.

"Per cinque anni, a Chablais, ho predicato senza altri libri che la Bibbia e il Grande Bellarmino".

-San Francesco di Sales.