Psalms of Exile and Return: A journey in search of inner healing and unity
Nel 587 a.C., il re Zedekia di Giuda guidò il suo popolo nella ribellione contro il dominio babilonese. Nabucodonosor rispose senza pietà. Il suo esercito saccheggiò Gerusalemme, distrusse il Tempio e deportò migliaia di persone a Babilonia.
Questi salmi sono scritti dalla prospettiva di uno di quegli esuli. Esprimono la sua crescente infelicità per la vita da schiavo, le sue grida disperate di aiuto al suo Signore e la sua fuga nel deserto. Dopo molte lotte si ricongiunge con l'amata perduta e insieme ritrovano la strada per Gerusalemme.
Ispirate agli scritti appassionati degli antichi profeti e poeti ebrei e in armonia con la tradizione ebraica di guarigione del tikkun olam, queste poesie raccontano il viaggio spirituale che i cercatori compiono quando si sforzano di trascendere la vita di tutti i giorni, di entrare nel proprio cuore ferito, di guarirne il dolore e di sperimentare la saggezza che vi esiste. È la storia di esuli che, smarriti e disperati, ritrovano se stessi nella gioia.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)