Rapporto da un paradiso parigino: Saggi dalla Francia, 1925-1939

Recensioni dei lettori

Le recensioni di “Rapporto da un paradiso parigino” evidenziano l'eccezionale stile di scrittura di Joseph Roth e le sue acute osservazioni sulla Francia prebellica. La raccolta è composta da saggi, lettere e diari, che mettono in evidenza la capacità di Roth di fondere una prosa lirica con un commento politico acuto. I lettori apprezzano la sua profonda comprensione della cultura e della storia, mentre alcuni suggeriscono che il libro non scorre in modo coerente nel suo insieme.

La scrittura di Joseph Roth è descritta come bella, lirica ed evocativa e trasporta i lettori nella Francia degli anni Venti. Le sue intuizioni sulla cultura e sulla storia francese sono profonde e risuonano con i lettori. La traduzione di Michael Hofmann è stata elogiata e molti lettori hanno trovato i saggi del libro citabili e fonte di ispirazione per gli aspiranti scrittori. È apprezzata l'esplorazione delle opinioni di Roth sul nazionalismo e su un futuro multiculturale.

Alcuni recensori notano che la raccolta di saggi può sembrare disarticolata, in quanto si tratta di un assemblaggio di scritti diversi piuttosto che di un'opera unitaria di Roth. Alcune voci sono considerate troppo dettagliate per i lettori occasionali e il passaggio dal tono scherzoso a quello serio riguardo all'ascesa del nazismo potrebbe risultare stridente. Inoltre, il libro potrebbe non fornire una trama avvincente tipica delle narrazioni dirette, il che potrebbe allontanare alcuni lettori.

(basato su 9 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Report from a Parisian Paradise: Essays from France, 1925-1939

Contenuto del libro:

Un tempo eroe clandestino del mondo del giornalismo, con una prosa pari a quella di Tolstoj e Kafka, Joseph Roth si impone oggi nel pantheon della letteratura europea.

Negli ultimi cinque anni, infatti, si è assistito a un grande revival di Roth, culminato in Rapporto da un paradiso parigino, un epitaffio struggente del più grande corrispondente estero della sua epoca. Esule a Parigi, Roth ha catturato l'essenza della Francia degli anni Venti e Trenta.

Dalla città portuale di Marsiglia all'erotica campagna collinare intorno ad Avignone, Rapporto da un paradiso parigino - tradotto in modo eccellente da Michael Hofmann - dipinge i paesaggi color seppia, la gente incantevole e la spietata disperazione di un Paese che si sta avviando alla dissoluzione. Il libro di Roth non è solo un inno a un ordine europeo che non poteva più reggere, ma anche un'opera miracolosa e rivelatrice di trascendente chiarezza filosofica.