Pensare attraverso la pelle

Titolo originale:

Thinking Through the Skin

Contenuto del libro:

Questa entusiasmante raccolta di lavori di studiose femministe di spicco, tra cui Elspeth Probyn, Penelope Deutscher e Chantal Nadeau, si confronta con la crescente letteratura femminista sull'incarnazione vissuta e immaginata e sostiene la necessità di considerare la pelle come un luogo in cui i corpi prendono forma, già scritti ma aperti a una reiscrizione senza fine.

I singoli capitoli prendono in considerazione questioni come il significato di piercing, tatuaggi e abbronzatura, l'aggressione dell'autolesionismo sulla pelle, la relazione tra la pittura del corpo e la terra tra gli indigeni australiani e l'economia culturale della pelliccia in Canada. Trafitta, mutilata e segnata, mortificata e glorificata, sfregiata dalle malattie, stirata e avvolta dalla pelle di un'altra persona durante la gravidanza, la pelle è vista qui sia come un confine che come un punto di connessione: il luogo in cui si tocca e si è toccati dagli altri è sia la più privata delle esperienze che il più pubblico dei marcatori di una storia razziale, sessuale e nazionale.