Punteggio:
Il libro è un'opera molto apprezzata di un rinomato autore persiano, apprezzato per la sua qualità e le sue caratteristiche uniche.
Vantaggi:Di alta qualità, include note scritte a mano, è una lettura imperdibile e mette in mostra un autore di talento in anticipo sui tempi.
Svantaggi:Alcuni ritengono che il libro sia un po' costoso.
(basato su 4 recensioni dei lettori)
Complete Works - Volume IV - Bufe Kur (the Blind Owl)
Pubblicato in lingua farsi dalla "Fondazione Sadegh Hedayat" e dalla rinomata "Fondazione iraniana dei libri bruciati", questo è il quarto volume delle opere complete di Sadegh Hedayat, il celebre romanziere iraniano, riviste e aggiornate secondo i manoscritti originali. Questo volume contiene il suo romanzo più importante, "bufe kur" (il gufo cieco), pubblicato per la prima volta nella sua versione originale (non censurata). Il volume include inoltre il manoscritto originale (facsimile) del romanzo e una raccolta di critiche di importanti scrittori internazionali. Il volume si chiude con la cosiddetta "poetica del bufe kur". Sadegh Hedayat nacque il 17 febbraio 1903 a Teheran, nella casa paterna. Suo padre era Hedayat Gholi Khan-e Hedayat (E'tezad-Ol-Molk), figlio di Jafar GholiKhan-e Hedayat, sua madre era Ozra-Zivar-Ol-Moluk Hedayat, figlia di Hossein GholiKhan-e Mokhber-ol-Dole il secondo. I suoi genitori appartenevano alla stirpe di Reza GholiKhan, uno dei più famosi scrittori, poeti e storici iraniani del XIII secolo, che discendeva da Kamal Khojandi. Nel 1909 frequentò la scuola elementare di Elmieh, a Teheran, e dopo aver completato l'istruzione di base iniziò la scuola superiore a Darolfonun nel 1914. A causa di un problema agli occhi, nel 1914 si interruppe la sua formazione, ma continuò a studiare alla Saint Louis School di Teheran, dove nel 1917 familiarizzò con la lingua e la letteratura francese.
Completata l'istruzione secondaria, nel 1925 fu inviato con altri studenti iraniani in Belgio per l'istruzione superiore. All'inizio studiò all'Università del Porto di Gand, ma si dichiarò insoddisfatto a causa del maltempo e della sua situazione scolastica, così fu trasferito a Parigi per continuare gli studi. Nel 1928, Sadegh Hedayat tentò il primo suicidio gettandosi nel fiume Marna a Samoi, ma fu salvato dalle persone in barca. Infine, nel 1930, tornò a Teheran e in quell'anno fu assunto nella Banca Melli Iran. In quel periodo si formò il "Gruppo Rabe", di cui facevano parte Bozorg Alavi, Massud Farzad, Mojtaba Minavi e Sadegh Hedayat. Nel 1932 si recò a Isfahan e iniziò a lavorare presso il Dipartimento Generale del Commercio. Nel 1933 si reca a Shiraz e soggiorna per qualche tempo a casa di suo zio (il dottor Kraim Hedayat). Nel 1934 si dimette dal Dipartimento Generale del Commercio e inizia a lavorare presso il Ministero degli Affari Esteri; nel 1935 si dimette dal Ministero degli Affari Esteri e in quell'anno viene convocato dal Dipartimento Investigativo di Polizia e interrogato per il contesto del libro "Mister Bow Wow". Nel 1936 iniziò a lavorare presso il Dipartimento Generale dell'Edilizia e si recò in India, dove iniziò a studiare la "lingua Pahlavi" con un ricercatore e professore indiano, Bahram Goor Anklesaria.
Nel 1937 torna a Teheran e ricomincia a lavorare presso la Banca Melli Iran, da cui si dimette nel 1938 e inizia a lavorare presso il Dipartimento di Musica dello Stato e a collaborare con la rivista "Music Magazine". Nel 1940 inizia a lavorare come traduttore presso la Facoltà di Belle Arti dell'Università di Teheran e nel 1943 collabora con la rivista "Sokhan". Nel 1945 si reca a Tashkent su invito dell'Università di Stato dell'Asia Centrale in Uzbekistan e collabora con la rivista "Payam e Now". In quell'anno si tenne una cerimonia in onore di Sadegh Hedayat presso la Società culturale dell'Iran e dell'Unione Sovietica, nel 1949. Fu invitato a partecipare al Congresso mondiale della pace, ma non poté parteciparvi a causa di problemi amministrativi. Nel 1950 si recò a Parigi e l'8 aprile 1951, in quella città, si suicidò con il gas. Aveva 48 anni quando si liberò dalle pene della vita; la sua tomba si trovava nel cimitero di Pere-la Chaise a Parigi. Trascorse tutta la sua vita nella casa paterna.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)