No dig, no fly, no go: come le mappe limitano e controllano

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No dig, no fly, no go: come le mappe limitano e controllano (Mark Monmonier)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro di Mark Monmonier, “No Dig, No Fly, No Go: How Maps Restrict and Control”, esplora i modi in cui le mappe vengono utilizzate dalle autorità per limitare le attività e delineare i confini. Se da un lato l'opera è stata elogiata per la sua accessibilità e la sua natura divertente, dall'altro è stata criticata per la mancanza di rigore scientifico e di contesto storico nei suoi esempi.

Vantaggi:

Studio illuminante e divertente sull'uso delle mappe nella società.
Accessibile a un ampio pubblico con uno stile di scrittura personale e aneddotico.
Fornisce un'ampia gamma di esempi di diversi tipi di mappe e delle loro implicazioni sulla società.

Svantaggi:

Mancano i riferimenti scientifici e la profondità della specificità, il che potrebbe deludere i verificatori.
Pochi esempi sono forniti con il contesto storico, perdendo così l'opportunità di rafforzare le argomentazioni presentate.

(basato su 1 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

No Dig, No Fly, No Go: How Maps Restrict and Control

Contenuto del libro:

Alcune mappe ci aiutano a trovare la strada; altre limitano dove andiamo e cosa facciamo. Queste mappe controllano il comportamento, regolando attività che vanno dal volo alla pesca, proibendo agli studenti di una parte della città di essere scolarizzati in un'altra, e bandendo certi individui e industrie alla periferia. Questa cartografia restrittiva ha avuto un'impennata negli ultimi decenni, quando i governi hanno cercato di regolamentare attività diverse come l'escursionismo, la costruzione di un'abitazione, l'apertura di un negozio, la localizzazione di un impianto chimico o la tinteggiatura della propria casa con colori diversi da quelli regolamentari. È questo aspetto della cartografia - il suo potere di proibire - che il celebre geografo Mark Monmonier affronta in No Dig, No Fly, No Go.

Radicata nella necessità dell'antico Egitto di ristabilire i confini delle proprietà in seguito al ritiro annuale delle acque del Nilo, la cartografia restrittiva è stata indispensabile per colonizzare l'Ovest americano, rivendicare fette di Antartide, proteggere le fragili attività di pesca oceanica e tenere i delinquenti sessuali lontani dai parchi giochi. Ma è stata anche usata per l'oppressione: durante uno dei momenti più bui della storia americana, gli ordini di esclusione cartografica hanno contribuito a spedire migliaia di giapponesi americani in campi di detenzione remoti. Tracciando il potere della cartografia proibitiva a più livelli, da quello regionale a quello internazionale, e a più dimensioni, dalla proprietà al cyberspazio, Monmonier dimostra quanto i confini influenzino la nostra esperienza, dalla proprietà della casa al voto, dalla tassazione ai viaggi in aereo. Degno successore del suo acclamato Come mentire con le mappe, il libro è ricco di tutti i tratti distintivi di un classico di Monmonier, comprese le osservazioni ironiche e lo spiritoso umorismo.

Alla fine, Monmonier guarda ben oltre le linee sulla pagina per osservare che i confini mappati, per quanto persuasivi possano apparire, non sono sempre così permanenti e impermeabili come le loro linee cartografiche potrebbero suggerire. Scritto per chiunque voti, possieda una casa o aspiri a essere un cittadino informato, No Dig, No Fly. No Go cambierà per sempre il nostro modo di guardare alle mappe.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780226534688
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2010
Numero di pagine:242

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)