Le capitali dell'impero assiro: La storia e l'eredità di Ninive, Assur e Nimrud

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Titolo originale:

The Assyrian Empire's Capitals: The History and Legacy of Nineveh, Assur, and Nimrud

Contenuto del libro:

*Include immagini.

*Include estratti di testimonianze antiche.

Quando gli studiosi studiano la storia del Vicino Oriente antico, spesso spiccano alcune guerre che ebbero conseguenze estremamente brutali (almeno per gli standard moderni). L'allontanamento forzato di intere popolazioni, gli assedi che hanno decimato intere città e la distruzione sfrenata delle proprietà sono state tutte tattiche utilizzate dai vari popoli del Vicino Oriente antico gli uni contro gli altri, ma gli Assiri sono stati il primo popolo a fare della guerra una scienza. Quando si parla degli Assiri, le immagini di guerra e brutalità sono tra le prime a venire in mente, nonostante la loro cultura abbia prosperato per quasi 2.000 anni.

Come per molti altri popoli e imperi antichi di quella regione, la percezione negativa dell'antica cultura assira è stata tramandata attraverso i racconti biblici e, a prescindere dall'accuratezza della rappresentazione biblica di alcuni eventi, gli Assiri hanno chiaramente svolto il ruolo di avversari per gli israeliti.

Sebbene i racconti biblici sugli Assiri siano tra i più interessanti e siano spesso corroborati da altre fonti storiche, gli Assiri erano molto più che semplici nemici degli israeliti e brutali criminali. Un'indagine storica sull'antica cultura assira rivela che, sebbene fossero i supremi guerrieri del loro tempo, erano anche eccellenti commercianti, diplomatici e persone altamente alfabetizzate che registravano la loro storia e i loro rituali religiosi e ideologici in modo molto dettagliato. Gli Assiri, come gli altri loro vicini in Mesopotamia, erano alfabetizzati e svilupparono un proprio dialetto della lingua accadica che usarono per scrivere decine di migliaia di documenti in scrittura cuneiforme (Kuhrt 2010, 1:84). Inoltre, gli Assiri prosperarono così a lungo che la loro cultura viene spesso suddivisa dagli storici in periodi "antico", "medio" e "neo" assiro, anche se gli stessi Assiri consideravano la loro storia come una lunga successione di governanti da un periodo arcaico fino al crollo dell'Impero neo-assiro nel VII secolo a.C.. In effetti, le attuali divisioni sono state effettuate dagli studiosi moderni sulla base di cambiamenti linguistici e non di dinastie politiche (van de Mieroop 2007, 179).

Quando Ninive era al suo apice, controllava un impero che comprendeva l'Egitto, l'Anatolia, la Mesopotamia e parte dell'Iran. Alla fine, gli Assiri si sono estesi troppo e i loro nemici li hanno rovesciati e hanno distrutto gran parte delle loro città. Ninive andò perduta per secoli, menzionata solo in frammenti dagli storici greci classici, ma i moderni metodi archeologici sono riusciti a riportare in vita la città perduta.

Nel nord dell'Iraq, sulle rive del fiume Tigri, si trovano le rovine dell'antica città di Assur, la prima capitale e il più importante centro religioso dell'Impero assiro. Conosciuta oggi come Qal'at Sherqat e anche come Kilah Shregat, la città risale al III millennio a.C.. In quel periodo, l'esercito assiro divenne il più grande mai visto e i suoi guerrieri erano i più grandi e i più crudeli della terra. Conquistarono un impero dal Golfo Persico al Mar Mediterraneo.

Depredarono la grande città di Babilonia e ridussero in schiavitù le tribù di Israele. Persino il faraone d'Egitto pagò loro un tributo. Nessun esercito aveva mai portato la guerra così lontano.

La città di Nimrud era una delle città più importanti degli Assiri ed è stata conosciuta con molti nomi diversi nel corso della sua storia. Nell'antico assiro, la città era chiamata Kalḫ.

U, nome attestato per la prima volta in testi risalenti al XIII secolo a.C.. Antica capitale assira durante il periodo neo-assiro, la città ha prodotto molti artefatti gloriosi e ha fornito innumerevoli informazioni su questa antica civiltà, ma la storia della città dopo la caduta degli Assiri si è rivelata altrettanto turbolenta e interessante.