La vita nelle pieghe

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Titolo originale:

Life in the Folds

Contenuto del libro:

La vita nelle pieghe, pubblicato originariamente in francese nel 1949, è l'esplorazione più diretta delle molteplici forme di sofferenza dello scrittore e artista belga Henri Michaux (1899-1984), un laboratorio di energie fantastiche e distruttive in cui il poeta presenta i suoi metodi per affrontare il mondo circostante.

Le prime due sezioni propongono oggetti come la pistola a schiaffi e la fionda da uomo (nella sezione “Libertà d'azione”) fino agli scenari che richiedono misure difensive come la “Costellazione di pugni” e il viscerale “Colpo di fatica” (nella sezione “Apparizioni”). È incluso anche uno dei più complessi diari di viaggio fantastico-antropologici di Michaux, “Ritratto dei Meidosem”, un resoconto dei modi e delle maniere di una popolazione di vaghe figure ectoplasmatiche, sorta di filamenti angosciosi che lottano per esistere ma non possono mai stare fermi.

Questo volume traccia un punto di svolta nella vita di Michaux e nel mondo, dove le sue precedenti rappresentazioni della psicologia e della sofferenza visualizzate trovano rappresentazione in un'Europa traumatizzata. Impregnato degli anni della guerra, dell'occupazione e dell'orrore dei campi di concentramento, La vita nelle pieghe porta le cicatrici della catastrofe personale di Michaux - la perdita della moglie, morta per “atroci ustioni” l'anno precedente - e si conclude con il testo autobiografico “La vecchiaia di Pollagora”, un logorante testamento pronunciato davanti a un'ossessionata “pianura di morte”.