La scienza della Grande Jihad: Saggi di psicologia dei principi

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Titolo originale:

The Science of the Greater Jihad: Essays in Principial Psychology

Contenuto del libro:

La vita spirituale deve ovviamente tenere conto della psicologia; se vogliamo fare il bene e conoscere la verità, dobbiamo capire cosa in noi sostiene questo intento e cosa lo ostacola. Ma dopo la Psicologia Junghiana, la Psicologia Umanistica, la Psicologia Transpersonale e la Psicologia Integrale di Ken Wilber, il lettore potrebbe chiedersi cosa rimane da dire riguardo alla psicologia e al Cammino Spirituale. Secondo l'autore, ciò che resta da fare è presentare una psicologia radicata nella metafisica tradizionale, che egli ha definito "Psicologia Principale". Questa psicologia non è essenzialmente nuova; elementi di essa si trovano in ogni sentiero tradizionale, ma raramente è stata definita in modo così esplicito. La Psicologia Principale ha alcune affinità con la Psicologia Transpersonale e anche con la Psicologia Integrale; tutte e tre enfatizzano il raggiungimento dell'autotrascendenza. La differenza è che la Psicologia Transpersonale e quella Integrale attingono vari elementi dalle tradizioni di fede, mentre la Psicologia Principale richiede che si segua effettivamente una di esse.

La Psicologia Principale si basa sulla premessa che le diverse "facoltà" della psiche studiate dagli psicologi scolastici - il pensiero, il sentimento, la volontà, la memoria, l'immaginazione - e i vari "archetipi" scoperti da Jung ma non del tutto compresi, identificabili in qualche modo con i livelli della composizione psicospirituale umana nella dottrina sufi - sono riflessi psichici di principi spirituali o metafisici senza tempo che esistono in un mondo che va completamente oltre la dimensione psichica. In termini di microcosmo umano, questi principi sono il telaio su cui è tessuta la psiche e anche il corpo; in termini di macrocosmo, sono i disegni eterni che sottendono e guidano l'universo più grande di cui siamo parte. Dal punto di vista di questa scienza, l'intero spettro delle malattie mentali e dei "complessi" psicologici può essere visto come basato su varie relazioni errate o invertite tra le facoltà della psiche - squilibri che sono prodotti da, e rafforzano ulteriormente, la percezione errata e l'occultamento dei Principi archetipici da parte dell'ego tirannico e illuso.

La Psicologia Principale riconosce l'obiettivo dello sviluppo umano non semplicemente come la guarigione dalla malattia mentale o l'adattamento equilibrato alle norme sociali, ma come il raggiungimento di uno stato di "normalità ideale" basato sulla completa conformazione della psiche ai principi da cui scaturisce - in altre parole, sulla "salvezza dell'anima". Come la salute mentale è inseparabile dallo sviluppo morale, così la conoscenza di sé è impossibile senza l'autotrascendenza.