La crisi dei missili di Cuba: Tredici giorni sul filo del rasoio atomico, ottobre 1962

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Titolo originale:

The Cuban Missile Crisis: Thirteen Days on an Atomic Knife Edge, October 1962

Contenuto del libro:

Quando il mondo tratteneva il fiato... Sono passati più di 25 anni dalla fine della guerra fredda.

È iniziata più di 75 anni fa, nel 1944 - molto prima che gli ultimi spari della Seconda guerra mondiale riecheggiassero nelle lande desolate dell'Europa orientale - con la brutale guerra civile greca. Le linee di battaglia non sono più tracciate, ma persistono, inconsapevolmente o meno, in zone di conflitto come la Siria, la Somalia e l'Ucraina. In un'epoca di AK-47 e missili intercontinentali prodotti in serie, uno di questi punti di infiammabilità fu la crisi dei missili di Cuba...

La crisi dei missili di Cuba del 1962 è stata la più vicina alla guerra nucleare che il mondo abbia mai vissuto, un momento in cui le lancette dell'orologio del giorno del giudizio si sono davvero avvicinate all'ora fatidica della mezzanotte. Posizionando missili nucleari sull'isola caraibica di Cuba, dove potenzialmente avrebbero potuto minacciare la costa orientale degli Stati Uniti, Nikita Kruscev e l'Unione Sovietica portarono la guerra fredda a un livello che tutti temevano ma che non avevano mai ritenuto possibile.

In un disperato e pericoloso gioco di prestigio, per tredici snervanti giorni il premier Kruscev e il presidente Kennedy tennero in mano il destino del mondo. Kennedy, in particolare, si confrontò con una serie di opzioni: consentire la permanenza dei missili, lanciare un attacco aereo sui siti o invadere Cuba.

Alla fine non fece nulla di tutto ciò, ma la soluzione a uno dei dilemmi più mortali del XX secolo si rivelò un momento coraggioso e drammatico della storia umana.