La Babele del Nuovo Mondo: Lingue e nazioni nella prima America

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Titolo originale:

New World Babel: Languages and Nations in Early America

Contenuto del libro:

New World Babel è un'innovativa storia culturale e intellettuale delle lingue parlate dai popoli nativi del Nord America dai primi tempi della conquista europea fino all'inizio del XIX secolo. Concentrandosi su diversi aspetti della risposta euro-americana alle parlate indigene, Edward Gray illumina i modi in cui la mutata comprensione del linguaggio da parte degli europei ha plasmato le loro relazioni con i nativi americani. L'opera porta inoltre alla luce un aspetto che nessun altro storico ha mai trattato in modo approfondito: la prima America era un luogo di enorme diversità linguistica, con gravi problemi sociali e culturali associati al multilinguismo.

Partendo dal XVI e XVII secolo e utilizzando testimonianze di prima mano raramente viste di missionari e amministratori coloniali, l'autore dimostra che gli esploratori e i coloni europei consideravano generalmente le lingue amerindiane, come tutte le lingue, come una dotazione divina che aveva solo una relazione superficiale con le culture distinte dei parlanti. Mettendo in relazione questi resoconti con pensatori come Locke, Adam Smith, Jefferson e altri che cercavano di incorporare le loro scoperte in un quadro più ampio dello sviluppo umano, l'autore dimostra come, nel corso del XVIII secolo, questa percezione abbia lasciato il posto all'idea che il linguaggio fosse un'innovazione umana e, come tale, riflettesse le evidenti differenze sociali e intellettuali dei popoli del mondo.

Il libro è suddiviso in sei capitoli cronologici, ognuno dei quali si concentra su aspetti diversi della risposta euro-americana alle lingue indigene. New World Babel affascinerà storici, antropologi e linguisti, chiunque sia interessato alla storia dell'alfabetizzazione, alla cultura della stampa e al primo pensiero etnologico.

Pubblicato originariamente nel 1999.

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