L'orrore degli squadroni della morte di Himmler: Gli Einsatzgruppen e l'Olocausto nei Paesi Baltici

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Titolo originale:

The Horror of Himmler's Death Squads: The Einsatzgruppen and the Holocaust in the Baltics

Contenuto del libro:

Durante la Seconda guerra mondiale, la Lituania, la Lettonia e l'Estonia furono occupate in tre diverse occasioni: due volte dall'Unione Sovietica e una dalla Germania nazista. La firma del Patto Ribbentrop-Molotov del 1939 permise ai sovietici di dominare gli Stati baltici senza temere le rappresaglie tedesche, inducendo molte popolazioni tedesco-baltiche a fuggire in Polonia.

Il dominio sovietico sui Paesi baltici fu brutale, con l'epurazione delle élite politiche e la deportazione di molte decine di migliaia di persone nel tentativo di trasformarli in Stati vassalli. Di conseguenza, quando Hitler lanciò l'Operazione Barbarossa nel giugno 1941, molti baltici la videro come una liberazione dalle crudeltà sovietiche. In realtà, però, si rivelò l'inizio di qualcosa di molto peggiore.

Durante l'occupazione della Polonia prima di Barbarossa, i nazisti avevano decimato le élite politiche polacche e gli ebrei erano stati ammassati in ghetti in vista della deportazione a est, dove sarebbero serviti come manodopera schiava nell'economia nazista dopo la conquista dell'Unione Sovietica. Politiche simili sarebbero state adottate nei Paesi baltici quando le squadre di assassini di Heinrich Himmler, le Einsatzgruppen, furono autorizzate a spostarsi nei territori appena occupati.

Operando dietro l'avanzata delle forze tedesche, le Einsatzgruppen A, B, C e D - quattro speciali unità mobili di sterminio, ciascuna composta da circa mille uomini della polizia di sicurezza e dei servizi segreti tedeschi - si dimostrarono più che disposte a eseguire gli ordini di Himmler. Egli aveva chiesto di eliminare ogni traccia di opposizione al dominio nazista, il che significava soprattutto la completa eliminazione delle razze “inferiori”, inadatte al lavoro, e la ghettizzazione delle altre in vista del loro sfruttamento economico.

In territorio straniero, lontano da ogni controllo e libero da ogni vincolo, gli Einsatzgruppen scoprirono che attraverso la fucilazione di massa di comunisti, ebrei e zingari era possibile accelerare il ritmo dell'Olocausto, massacrando uomini, donne e bambini a decine di migliaia. Gli Einsatzgruppen erano assistiti da “volontari” locali che aiutavano a identificare le vittime e a ucciderle; in alcuni luoghi furono eliminate rapidamente intere comunità ebraiche. Molti degli assassini e delle vittime si conoscevano come vicini e colleghi.

Questo massacro massiccio di civili convinse Heydrich e Himmler che lo sterminio completo degli ebrei era alla loro portata e in breve tempo, nei campi di sterminio, sarebbero stati ideati nuovi metodi industriali di uccisione.