Impero conteso: Peter Skene Ogden e le spedizioni del fiume Snake

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Titolo originale:

Contested Empire: Peter Skene Ogden and the Snake River Expeditions

Contenuto del libro:

La legge e le procedure legali esistono solo finché c'è un'autorità ufficiale che le fa rispettare? Oppure abbiamo un senso tacito della legge e dell'etica?

Per rispondere a queste domande, Contested Empire di John Phillip Reid esplora le nozioni implicite di legge condivise dai commercianti di pellicce americani e britannici nella regione dello Snake River, nell'Idaho e nelle aree circostanti, all'inizio del XIX secolo. Sia gli Stati Uniti che la Gran Bretagna avevano rivendicato questa regione e le passioni erano intense. Concentrandosi principalmente sull'esploratore e commerciante canadese Peter Skene Ogden, Reid scopre che entrambe le parti evitarono in gran parte la violenza e altre difficoltà perché avevano le stesse definizioni di proprietà, contratto, conversione e possesso.

Nel 1824, la Compagnia della Baia di Hudson ordinò a Ogden di decimare la popolazione di animali da pelliccia del Paese del Fiume Snake, trasformando la regione in un "deserto di pellicce". Con questo mandato, la Gran Bretagna sperava di neutralizzare qualsiasi interesse dei cacciatori americani nella zona. Tale mandato mise in rotta di collisione gli uomini delle pellicce britannici e americani, ma Ogden e le sue controparti americane seguirono implicitamente una sorta di legge e di procedura e osservarono un reciproco senso della proprietà e dei diritti anche quando le due parti si contendevano il controllo del commercio di pellicce.

Non tenendo conto della cultura giuridica, alcuni resoconti precedenti hanno dipinto questi conflitti come semplici episodi di violenza di frontiera senza legge. Reid amplia la nostra comprensione del West considerando il senso del diritto non espresso che esisteva, nonostante la mancanza di autorità formalizzate, in un'epoca altrimenti considerata "senza legge".