Il peso della terra: I diari a nastro di David Wojnarowicz

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Titolo originale:

Weight of the Earth: The Tape Journals of David Wojnarowicz

Contenuto del libro:

Diari audio che documentano i turbolenti tentativi di Wojnarowicz di comprendere le sue ansie e le sue passioni, e che seguono i suoi pensieri mentre si sviluppano in tempo reale.

In questi momenti odio il linguaggio. Odio come sono le parole, odio l'idea di mettere questi gesti preformati sulla punta della lingua, o attraverso le labbra, o attraverso l'interno della bocca, formando suoni per approssimare qualcosa che è come un ciclone, o qualcosa che è come un'alluvione, o qualcosa che è come un sistema meteorologico che è fuori controllo, che è pericoloso, o allarmante.... Sembrano solo suoni che sono stati pronunciati avanti e indietro forse da secoli. E si riducono sempre allo stesso significato all'interno di quei suoni, a meno che non li si pronunci con maggiore intensità, o li si faccia precedere o accompagnare da certe forme di violenza.

--Da Il peso della terra.

L'artista, scrittore e attivista David Wojnarowicz (1954-1992) è stato una figura importante della scena artistica del centro di New York. La sua arte si è occupata di sesso, morte, violenza e dei limiti del linguaggio. All'apice dell'epidemia di AIDS, Wojnarowicz ha iniziato a tenere dei diari audio, tornando a una pratica iniziata in gioventù. The Weight of the Earth presenta le trascrizioni di questi nastri, documentando i turbolenti tentativi di Wojnarowicz di comprendere le proprie ansie e passioni e seguendo i suoi pensieri mentre si sviluppano in tempo reale.

In questi diari registrati, Wojnarowicz parla delle sue frustrazioni nei confronti del mondo dell'arte, racconta i suoi sogni e descrive la rabbia, la paura e la confusione per la diagnosi di HIV. I diari audio, che coprono principalmente gli anni 1987 e 1989 e che sono stati registrati mentre Wojnarowicz intraprendeva viaggi solitari in macchina in giro per gli Stati Uniti o ruminava nel suo loft di New York, sono una testimonianza intima e toccante di un artista che affronta la morte. A tratti disperato, divertente, esaltato e arrabbiato, questo volume copre un periodo in gran parte assente dai diari scritti di Wojnarowicz, fornendoci una nuova, essenziale registrazione di una singolare voce americana.