Il diritto religioso bizantino nell'Italia medievale

Titolo originale:

Byzantine Religious Law in Medieval Italy

Contenuto del libro:

L'Italia meridionale fu conquistata dalla dinastia normanna degli Altavilla alla fine dell'XI secolo, dopo oltre cinquecento anni di continuo dominio bizantino. In un colpo solo, gli abitanti greco-cristiani della regione furono tagliati fuori dai loro compatrioti ortodossi di Bisanzio e divennero soggetti alla giurisdizione spirituale e legale dei papi cattolici. Ciononostante, continuarono a seguire le leggi religiose della Chiesa bizantina; dei trentasei manoscritti superstiti del diritto canonico bizantino prodotti tra il X e il XIV secolo, la maggior parte risale ai secoli successivi alla conquista normanna.

Il libro è uno studio storico su questi manoscritti, che esplora come e perché i greci cristiani dell'Italia meridionale medievale continuarono a usarli così a lungo dopo la fine del dominio bizantino. La prima parte del libro fornisce una panoramica del materiale di partenza e della storia del cristianesimo italo-greco. La seconda parte esamina lo sviluppo dei manoscritti di diritto canonico italo-greco dall'ultimo secolo di dominio bizantino alla fine del XII secolo, sostenendo che l'opposizione dei Normanni all'autorità papale creò un'atmosfera di laissez faire in cui i cristiani greci poterono continuare a seguire il diritto religioso bizantino senza essere contestati. Infine, la terza parte analizza gli sforzi riusciti del papato per affermare la propria giurisdizione sull'Italia meridionale nel tardo Medioevo. Sebbene ciò abbia determinato la fine del diritto canonico bizantino come sistema giuridico efficace nella regione, gli italo-greci continuarono ad attingere al loro patrimonio giuridico per spiegare e giustificare i loro riti religiosi distintivi.

riti religiosi ai loro vicini latini.