Contro l'epistemologia: Una metacritica

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Titolo originale:

Against Epistemology: A Metacritique

Contenuto del libro:

Questo libro classico di Theodor W. Adorno anticipa molti dei temi che sono diventati comuni nella filosofia contemporanea: la critica del fondazionalismo, le illusioni dell'idealismo e la fine dell'epistemologia.

Anticipa inoltre molte delle idee chiave che sono state sviluppate da Adorno nelle sue opere filosofiche più importanti, tra cui la Dialettica negativa. Contro l'epistemologia si basa su un manoscritto che Adorno scrisse inizialmente a Oxford nel 1934-37, durante i suoi primi anni di esilio, e che successivamente rielaborò a Francoforte nel 1955-56. Il testo era stato scritto come una critica della fenomenologia di Husserl, ma la critica della fenomenologia è usata come occasione per una critica molto più ampia dell'epistemologia.

Adorno la descrive come una "metacritica" che fonde l'analisi della fenomenologia di Husserl come il caso più avanzato di decadenza dell'idealismo borghese con una critica immanente delle tensioni e delle contraddizioni interne al pensiero di Husserl. Il risultato è un testo potente, che rimane una delle critiche più devastanti mai scritte sull'opera di Husserl e che ha preannunciato molte delle idee che sono diventate di uso comune nella filosofia contemporanea.