Breve storia dell'America

Recensioni dei lettori

Attualmente non ci sono recensioni dei lettori. La valutazione si basa su 2 voti.

Titolo originale:

A Brief History of America

Contenuto del libro:

Il prossimo di questa serie di titoli mirabilmente concisi, ma comunque completi, esamina la storia di tutti gli americani e dell'America; la sua storia ambientale e il suo legame con la storia economica; la formazione politica dell'America; e l'America nel mondo, da colonia all'America post-Guerra fredda.

Black esamina la storia ambientale dell'America e il suo legame con la storia economica, in particolare il disboscamento delle foreste, la diffusione dell'agricoltura, l'estrazione di minerali, carbone e ferro, l'industrializzazione, l'urbanizzazione e le attuali e crescenti preoccupazioni legate alla crisi climatica.

L'autore esplora la formazione politica dell'America: le polarità indigene americane; gli insediamenti europei liberi e africani non liberi; la creazione di uno Stato americano e i suoi successi e fallimenti dal 1783 al 1861; la guerra civile; la democratizzazione; l'ascesa del governo federale a partire dagli anni Trenta; il movimento per i diritti civili dagli anni Cinquanta in poi e le tensioni nella governance più recente.

Il libro considera l'America nel mondo: come spazio precoloniale e colonizzato; come potenza appena indipendente, poi come potenza internazionale in ascesa, la Guerra fredda e gli Stati Uniti come unica superpotenza nel mondo post-Guerra fredda.

Questi temi chiave sono affrontati cronologicamente per motivi di chiarezza, iniziando con la creazione geologica del Nord America, l'insediamento umano e le culture native americane fino al 1500; l'arrivo degli europei e degli africani schiavizzati fino al 1770 - gli spagnoli e i francesi nel Golfo del Messico e in Florida, gli inglesi e i francesi, gli olandesi e gli svedesi più a nord.

L'attenzione si sposta poi sui conflitti dei coloni con i nativi americani e tra le potenze europee, che portano a un Nord America dominato dagli inglesi entro il 1770. Poi la fine del dominio europeo e la fondazione di uno Stato americano transcontinentale. La sezione dedicata agli anni dal 1848 al 1880 analizza la guerra civile tra Nord e Sud, la ricostruzione e la creazione di una nuova società.

Tra il 1880 e il 1920, gli Stati Uniti diventano una potenza industriale e internazionale, oltre che una potenza coloniale - Filippine, Hawaii, Porto Rico - e partecipano alla Prima guerra mondiale.

Gli anni tra le due guerre, dal 1921 al 1945, portarono scompiglio: i ruggenti anni Venti, la crescita di Hollywood, il proibizionismo, il jazz, la Grande Depressione e il New Deal, infine la Seconda guerra mondiale.

Dal 1945 al 1968 è stata l'era americana, ricca di fiducia e di successi come prima potenza mondiale, ma anche di lotta per i diritti civili.

Gli anni successivi al 1992 hanno portato crisi e ripresa: Il Watergate, gli anni di Reagan e gli Stati Uniti come unica superpotenza mondiale.

Portando il libro fino ai giorni nostri, Black analizza i fattori che dividono la società e l'economia americana, pur rimanendo un Paese di enorme energia.