Bozze per un terzo quaderno di schizzi

Titolo originale:

Drafts for a Third Sketchbook

Contenuto del libro:

"New York... LA ODIO...

LA AMO... NON LO SO...". Queste sono le riflessioni di Max Frisch (1911-91) che scrive dal suo appartamento nella Grande Mela verso la fine del XX secolo.

A partire dal 1946 e fino alla sua morte, avvenuta all'età di ottant'anni, l'uomo che molti considerano il più grande scrittore svizzero tenne una serie di quaderni di schizzi per registrare le sue reazioni agli eventi dell'epoca e alle persone che incontrava nella vita quotidiana. Questi volumi, che non sono né un libro comune né un diario, contengono i semi di molte delle opere più famose di Frisch, tra cui Homo Faber, Non sono Stiller e L'uomo nell'Olocene, nonché le sue meditazioni ciniche, le sue finzioni, i suoi incidenti, le sue conversazioni, i suoi incontri, i suoi titoli di giornale e le sue oscure fantasie, insomma tutto ciò che l'autore trovava significativo.

Drafts for a Third Sketchbook offre al lettore un documento ancora più personale. Inedita al momento della morte di Frisch, questa raccolta è stata curata da Peter von Matt, presidente della Max Frisch Foundation, con l'obiettivo di ampliare la conoscenza degli ultimi giorni di vita di questo leggendario scrittore.

Gli schizzi raccolti in questo volume, che vanno da un paio di frasi a diverse pagine, ricordano gli Stati Uniti degli anni di Reagan e il crescente senso dell'età dell'autore, che vede allontanarsi sia la minaccia di una guerra nucleare sia alcune delle sue amicizie più care. Rappresentando uno sguardo insolitamente personale sul mondo come Frisch lo conosceva, questo è un meraviglioso autoritratto di un'intelligenza straordinaria.