Vivere la liturgia: Una testimonianza

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Titolo originale:

Living the Liturgy: A Witness

Contenuto del libro:

C'è un antico detto cristiano dell'era patristica che è noto nella sua forma più concisa come lex orandi, lex credendi. Come lo traduce il Catechismo della Chiesa Cattolica: “La legge della preghiera è la legge della fede: la Chiesa crede come prega”.

Mentre l'elegante semplicità della frase contiene un'abbondanza di saggezza, la liturgia è sempre stata soggetta a forze che minacciano di ridurre questa comprensione a interpretazioni parziali. Come hanno notato diversi osservatori, queste riduzioni includono l'approccio “archeologico” - che spiega le origini storiche della liturgia ma nel frattempo la tratta come lettera morta - e l'approccio sociologico - che si concentra sulla liturgia come poco più che un'espressione delle preoccupazioni contemporanee.

In Vivere la liturgia: Una testimonianza, don Luigi Giussani (1922-2005) ristabilisce una visione più equilibrata, ricordandoci che (secondo l'introduzione di Roberto Braschi) nella liturgia “Dio è il suo soggetto pre-sente e che l'essenza di ogni azione celebrativa è la possibilità di uno sguardo verso di Lui - perché è sempre da Lui che muove il dialogo con l'umanità”. Le memorabili e stimolanti intuizioni contenute in Vivere la liturgia sono state tratte da conversazioni che don Giussani ha avuto con membri del movimento laico internazionale da lui fondato, Comunione e Liberazione.