Vivere da neri in America Latina e nei Caraibi: una raccolta di 100 prospettive afro-discendenti influenzate dalla vita storica e contemporanea

Titolo originale:

Living While Black In Latin America And The Caribbean: A Collection of 100 Afro-Descendant Perspectives Influenced by Historical and Contemporary Life

Contenuto del libro:

Questo libro si propone di evidenziare come e perché le persone di origine afro-discendente che vivono in America Latina e nei Caraibi continuino a sperimentare livelli maggiori di discriminazione razziale violenta rispetto alle loro controparti afro-americane. Gli studiosi che vi hanno contribuito forniscono una serie di prospettive che illuminano ed esplorano le esperienze delle persone afro-discendenti e le loro risposte al razzismo istituzionale e alla violenza di Stato.

Il volume è organizzato in categorie per regioni e Paesi, seguite da una serie di prospettive consolidate e innovative sulle esperienze della popolazione afro-discendente in America Latina e nei Caraibi. Questa raccolta riunisce un insieme comparativo di contributi scientifici che teorizzano come i modelli di razzismo passati e successivi al riconoscimento siano vissuti dalle popolazioni afrodiscendenti attraverso il processo di riformulazione della razza, che spesso ha luogo dopo che gli Stati neoliberali dichiarano di riconoscere i popoli indigeni e afrodiscendenti e i loro diritti.

Inoltre, studiosi e giornalisti esplorano l'interazione dinamica tra politiche razziali e potere egemonico nella regione e indagano la fluida intersezione tra potere sociale, politiche razziali e il loro impatto sull'identità e sulla cultura indigena e afrodiscendente della regione. Gli esperti discutono collettivamente sia le forme pervasive di razzismo e discriminazione sotto il riconoscimento e la governance neoliberale, sia la riformulazione e persino il rafforzamento dei progetti razziali, "il processo attraverso il quale le forze sociali, economiche e politiche determinano il contenuto e l'importanza delle categorie razziali" - sotto i cosiddetti governi progressisti.

Una selezione di scrittori afferma che il sentimento generale è che la formazione razziale è parte di un contraccolpo di destra da parte dei poveri dei gruppi razzialmente dominanti che sono resistenti ai progressi sociali, legali e politici delle comunità afro-discendenti, specialmente nei Paesi recentemente orientati a sinistra. Gli autori evidenziano l'ipocrisia del multiculturalismo neoliberale, dei governi di sinistra che proclamano l'esistenza di diritti legali e politici, ma fanno poco per farli rispettare. Invece, scelgono essenzialismi e stereotipi razziali e culturali per giustificare la subordinazione e l'oppressione delle popolazioni afrodiscendenti e indigene.

In conclusione, la reazione degli studiosi, dei giornalisti e dello Stato alla morte di George Floyd conferma che l'America Latina sta entrando in una nuova fase di recalcitranza razziale, che espone i pericoli del razzismo post-riconoscimento in un'epoca di resistenza razzista alle proteste e ai progressi dei neri e degli afrodiscendenti.