Tutto il mondo in guerra: persone e luoghi, 1914-1918

Titolo originale:

All the World at War: People and Places, 1914-1918

Contenuto del libro:

Mentre le battaglie, le guerre e lo "scontro di civiltà" sono antichi come il tempo, ci sono pochi dubbi che la conflagrazione del 1914-1918 sia stata qualcosa di unico e terribilmente nuovo. Non c'era angolo del mondo che non ne sentisse gli effetti, alcuni più di altri, ma la portata del suo impatto sulle economie, sulle popolazioni, sulle forniture alimentari, sul carattere dei governi in generale e sulla vita quotidiana di un gran numero di persone comuni, era tale che il mondo non aveva mai sperimentato, né si aspettava.

Nessuno immaginava che l'assassinio di figure relativamente minori della famiglia reale asburgica, l'arciduca Ferdinando d'Austria e sua moglie, compiuto da uno sconosciuto adolescente serbo all'angolo della strada di un'oscura cittadina chiamata Sarajevo di cui pochi avevano sentito parlare, avrebbe potuto fornire la scintilla che avrebbe fatto precipitare l'intero continente europeo in una guerra industrializzata di distruzione catastrofica. Ma fu così: i due colpi sparati da quel giovane furono sicuramente "sentiti in tutto il mondo" e diversi milioni di persone sarebbero morte o rimaste mutilate.

La storia della Prima guerra mondiale è stata raccontata da molti scrittori, storici e partecipanti in molti modi diversi, soprattutto prima e durante il centenario degli eventi che si è appena concluso. Tutto il mondo in guerra si distingue da molti di questi studi standard. Presenta una storia familiare da punti di vista che molti lettori potrebbero trovare sorprendenti: dettagli inaspettati, prospettive diverse, osservazioni atipiche e generalmente perspicaci da parte di contemporanei (spesso oscuri ai lettori moderni), che furono testimoni degli eventi e delle personalità che portarono la guerra di fase in fase. La narrazione è organizzata cronologicamente, scritta in modo eccellente, con qualcosa di nuovo o intrigante in ogni pagina. Si tratta di un resoconto unico e finemente ritmato della "Guerra per porre fine a tutte le guerre" che non c'è stata.