Trattati sul Vangelo di Giovanni, 55-111

Titolo originale:

Tractates on the Gospel of John, 55-111

Contenuto del libro:

Questo è il quarto dei cinque volumi della traduzione di John W. Rettig delle "Tractates" di sant'Agostino sul Vangelo di Giovanni.

Nei Tractates, Agostino commenta progressivamente il testo evangelico, utilizzando uno stile retorico semplice e avvincente. Con l'acume che lo rende una delle glorie della Chiesa latina, egli amplifica le lezioni dottrinali e morali ortodosse che vi si possono leggere. Gli studiosi moderni ammettono generalmente che i Trattati 55-111 rientrano in un gruppo distinto che si ritiene sia stato composto tra il 414 e il 420 d.C..

In essi Agostino utilizza abilmente il testo sacro per difendere gli insegnamenti dell'ortodossia nicena. Tra le caratteristiche teologiche più degne di nota su cui il lettore può soffermarsi c'è la difesa del tanto controverso Filioque nel Tratto 99.

C'è anche un esame dei paradossi inerenti all'Incarnazione: l'ingresso nella storia di un Dio Verbo immanente e trascendente; come l'unione di questo Verbo con la natura umana; come questa unione nella Persona di Cristo non confonda o diminuisca nessuna delle due Nature. Non meno significativo è l'esame che Agostino fa della predestinazione, del mistero degli eletti, dell'amore di Dio come frutto della contemplazione, dell'Eucaristia come fonte della forza del martire, della Natura divina e di una serie di altri argomenti che rimangono significativi nella discussione sullo sviluppo del dogma.

In questi Trattati Agostino commenta una parte discreta del testo sacro: l'Ultima Cena e la preghiera sacerdotale di Gesù. Il lettore viene lasciato, alla fine, in uno stato di veglia con il Salvatore per la sua imminente Passione, Morte e Resurrezione, che sarà discussa nell'ultimo volume delle Tractates.