Trading with the Enemy: L'economia segreta durante la guerra civile americana

Punteggio:   (4,3 su 5)

Trading with the Enemy: L'economia segreta durante la guerra civile americana (Philip Leigh)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “Trading With the Enemy” approfondisce il tema spesso trascurato del commercio bellico tra Nord e Sud durante la Guerra Civile Americana, rivelando le complessità economiche del commercio intersezionale e la corruzione che ne deriva. Il libro è apprezzato per la ricerca dettagliata e la narrazione illuminante, ma alcuni recensori criticano l'apparente agenda dell'autore e la rappresentazione distorta delle prospettive confederate.

Vantaggi:

Focus unico sugli aspetti economici del commercio della Guerra Civile, in particolare per quanto riguarda il cotone.
Ben studiato e informativo, fa luce su un aspetto meno conosciuto della storia americana.
Stile di scrittura coinvolgente che mantiene l'interesse del lettore senza impantanarsi in statistiche eccessive.
Fornisce nuovi spunti di riflessione sulle motivazioni e sui risultati del commercio in tempo di guerra, oltre che sulle figure di spicco coinvolte.
Consigliato agli appassionati e agli studiosi della Guerra Civile.

Svantaggi:

Alcuni lettori ritengono che l'autore abbia un'agenda pro-confederata, il che può influenzare la loro interpretazione della narrazione.
Alcuni recensori ritengono che la rappresentazione degli eventi storici sia parziale, suggerendo che il libro presenti una versione distorta della storia.
La complessità dell'argomento potrebbe sopraffare i lettori occasionali o coloro che non hanno familiarità con la storia della Guerra Civile.

(basato su 15 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Trading with the Enemy: The Covert Economy During the American Civil War

Contenuto del libro:

L'impatto del commercio illecito tra il Nord e il Sud durante la Guerra Civile.

Sebbene i corsari confederati abbiano notoriamente portato avanti il commercio marittimo per il Sud durante la Guerra Civile Americana, la quantità di cotone del Sud esportata in Europa era solo la metà di quella spedita illegalmente al Nord. La maggior parte andava alle fabbriche tessili del New England, dove gli affari "andavano meglio che mai", secondo il magnate del tessile Amos Lawrence. Il senatore del Rhode Island William Sprague, proprietario di un mulino e genero del Segretario del Tesoro Salmon P. Chase, era membro di una società che forniva armi alla Confederazione in cambio di cotone. Il commercio di contrabbando non era limitato al New England. Il generale dell'Unione William T. Sherman affermò che i Confederati si rifornivano di armi da Cincinnati, mentre il generale Ulysses S. Grant catturò la cavalleria ribelle armata di carabine acquistate a Memphis, occupata dall'Unione. Durante gli ultimi mesi della guerra, i rifornimenti che entravano nel porto di Norfolk, in Virginia, controllato dall'Unione, furono uno dei fattori principali che permisero all'esercito confederato di Robert E. Lee di evitare la fame. In effetti, molti dei rifornimenti che passarono attraverso il blocco dell'Unione verso la Confederazione provenivano dagli Stati del Nord, invece che dall'Europa, come si ritiene comunemente. I mercanti non furono gli unici a trarre profitto: gli ufficiali dell'Unione, il generale Benjamin Butler e l'ammiraglio David Dixon Porter, beneficiarono di questo mercato nero.

Il Presidente Lincoln ammise che numerosi capi militari e funzionari pubblici erano coinvolti, ma si rifiutò di fermare il commercio.

In Trading with the Enemy: The Covert Economy During the American Civil War, Philip Leigh, collaboratore del New York Times Disunion, racconta la storia poco conosciuta del commercio clandestino tra Nord e Sud. Il cotone era così importante per l'economia del Nord che gli yankee iniziarono a coltivarlo nelle isole marittime catturate della Carolina del Sud. Ben presto il porto neutrale di Matamoras, in Messico, divenne un importante centro commerciale, dove quasi tutte le munizioni spedite al porto, in gran parte provenienti dalle armerie del Nord, erano destinate alla Confederazione. Dopo la caduta di New Orleans e Vicksburg, una frenesia di contrabbando di cotone attraversò la vasta Confederazione trans-missippica, con i nordisti che a volte acquistavano il cotone direttamente dal governo confederato. Uno studio affascinante, Trading with the Enemy aggiunge un ulteriore livello alla nostra comprensione della Guerra Civile.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781594163876
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)