Tra genealogia ed epistemologia: Psicologia, politica e conoscenza nel pensiero di Michel Foucault

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Titolo originale:

Between Genealogy and Epistemology: Psychology, Politics, and Knowledge in the Thought of Michel Foucault

Contenuto del libro:

Michel Foucault ha introdotto una nuova forma di pensiero e di discorso politico. Piuttosto che cercare di comprendere le grandi unità dello Stato, dell'economia o dello sfruttamento, ha cercato di scoprire i meccanismi micropolitici della vita quotidiana che spesso hanno fondato le unità più grandi.

Si è occupato in particolare di come comprendiamo noi stessi dal punto di vista psicologico e quindi di come la conoscenza psicologica si sia sviluppata e sia stata accettata come vera. Nel corso dei suoi scritti, ha sviluppato una genealogia della psicologia, un resoconto della psicologia come pratica di potere storicamente sviluppata. Il problema che tale resoconto solleva per gran parte della filosofia tradizionale è che la critica di Foucault ai concetti psicologici è, in ultima analisi, una critica all'idea della mente come concetto ontologico politicamente neutro.

In quanto tale, rende politicamente sospette tutte le forme di fondazionalismo soggettivo e la giustificazione epistemologica degli stessi scritti di Foucault viene messa in discussione. Attingendo agli scritti di filosofi angloamericani come Wilfrid Sellars e Ludwig Wittgenstein, Todd May confuta l'idea che le critiche di Foucault alla conoscenza, e in particolare alla conoscenza psicologica, minino se stesse.