Su Czeslaw Milosz: Visioni dall'altra Europa

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Titolo originale:

On Czeslaw Milosz: Visions from the Other Europe

Contenuto del libro:

Un'avvincente introduzione personale alla vita e all'opera dello scrittore premio Nobel Czeslaw Milosz da parte della sua collega esule polacca e acclamata scrittrice Eva Hoffman.

Czeslaw Milosz (1911-2004) è stato un gigante della letteratura del XX secolo, anche perché ha vissuto e scritto di molti degli eventi più estremi di quel secolo estremo, dalle guerre mondiali e dall'Olocausto alla Guerra Fredda. Nell'arco di sette decenni di carriera, ha prodotto un importante corpus di poesie, narrativa e saggistica, tra cui classici come The Captive Mind, una riflessione sul potere ipnotico dell'ideologia, e Native Realm, un libro di memorie. In questo libro, Eva Hoffman, come Milosz una scrittrice di origine polacca emigrata in Occidente, presenta un eloquente ritratto personale della vita e dell'opera del suo illustre compagno di esilio.

Milosz ha vissuto gli orrori della Seconda guerra mondiale a Varsavia - l'epicentro stesso dell'inferno - e ha assistito da vicino allo svolgersi dell'Olocausto. Dopo la guerra, ha vissuto come un esilio permanente, dalla Polonia, dal comunismo e dalla cultura americana tradizionale. La Hoffman esplora come l'esilio, i disastri storici e le origini di Milosz nell'Europa dell'Est abbiano plasmato la sua visione e, a volte, confronta la propria traiettoria postbellica con quella di Milosz per mostrare come la questione dell'"altra Europa" sia ancora presente oggi. L'autrice esamina anche il suo successivo orientamento verso la poesia della memoria e della perdita, spinto dalla necessità di ricordare e onorare i suoi numerosi amici e altre persone uccise nell'Olocausto.

Combinando incisivi approfondimenti personali e critici, On Czeslaw Milosz cattura l'essenza della vita e dell'opera di un grande poeta e scrittore.