Punteggio:
Le recensioni del libro di Lawrence Freedman rivelano un complesso arazzo di intuizioni e critiche, evidenziando l'ampia copertura del pensiero strategico in vari ambiti (militare, economico, sociale) e riconoscendo al contempo i suoi limiti nel fornire strategie concretamente attuabili e una narrazione coesa.
Vantaggi:⬤ Ampia portata, copre un'ampia gamma di pensatori e teorie strategiche nel corso della storia.
⬤ Ben studiato ed erudito, offre spunti interessanti e analisi critiche di varie strategie.
⬤ Stile di scrittura coinvolgente e intellettualmente stimolante.
⬤ Temi legati all'importanza delle alleanze e al ruolo della persuasione nella strategia.
⬤ Fornisce una prospettiva storica sulla strategia, rendendolo una risorsa preziosa sia per gli studiosi che per i professionisti.
⬤ Spesso manca una chiara definizione di strategia e non fornisce consigli concreti su strategie efficaci.
⬤ Alcune sezioni sono considerate sconclusionate o disorganizzate e si concentrano su dettagli storici irrilevanti.
⬤ La lunghezza del libro (oltre 650 pagine) può essere eccessiva e scoraggiare l'impegno.
⬤ Le critiche ai vari strateghi possono risultare parziali o unilaterali, in particolare per quanto riguarda le teorie marxiste e le ideologie di sinistra.
⬤ Il libro può sembrare inaccessibile o scoraggiante per i dilettanti interessati alle applicazioni pratiche della strategia.
(basato su 199 recensioni dei lettori)
Strategy: A History
Selezionato come miglior libro del 2013 del Financial Times.
In Strategy: A History, Sir Lawrence Freedman, una delle massime autorità mondiali nel campo della guerra e della politica internazionale, cattura la vasta storia del pensiero strategico, in un resoconto sempre coinvolgente e perspicace di come la strategia sia arrivata a pervadere ogni aspetto della nostra vita.
La gamma della narrazione di Freedman è straordinaria: si passa dalla strategia sorprendentemente avanzata praticata nei gruppi di primati, alle strategie contrapposte di Achille e Odisseo nell'Iliade, ai consigli strategici di Sun Tzu e Machiavelli, alle grandi innovazioni militari del barone Henri de Jomini e di Carl von Clausewitz, al fondamento della strategia rivoluzionaria nelle lotte di classe di Marx, alle intuizioni sulla strategia aziendale di Peter Drucker e Alfred Sloan, fino ai contributi dei principali scienziati sociali che si occupano di strategia oggi. La questione centrale della strategia, osserva l'autore, è se sia possibile manipolare e plasmare il nostro ambiente piuttosto che diventare semplicemente vittima di forze che sfuggono al nostro controllo. Più volte Freedman dimostra che l'imprevedibilità intrinseca di questo ambiente - soggetto a eventi casuali, agli sforzi degli avversari, ai passi falsi degli amici - fornisce alla strategia la sua sfida e il suo dramma. Eserciti, aziende o nazioni raramente passano da uno stato di cose prevedibile a un altro, ma si muovono invece attraverso una serie di stati, ognuno dei quali non corrisponde alle aspettative e richiede una rivalutazione della strategia originale, compreso il suo obiettivo finale. Il quadro della strategia che emerge da questo libro è quindi un quadro fluido e flessibile, governato dal punto di partenza, non dal punto di arrivo.
Una brillante panoramica delle più importanti teorie strategiche della storia, dall'uso dell'inganno da parte di Davide contro Golia all'uso moderno della teoria dei giochi in economia, questo volume magistrale riassume una vita di riflessioni sulla strategia.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)