Serotonina

Recensioni dei lettori

Serotonina di Michel Houellebecq è un romanzo profondamente introspettivo che esplora i temi della depressione, della solitudine e del malessere della società contemporanea. Il protagonista, Florent-Claude Labrouste, è alle prese con le sue relazioni fallite e con il peso esistenziale della vita moderna, mentre affronta gli effetti di un potente antidepressivo. Mentre alcuni recensori hanno lodato la satira pungente del romanzo e la qualità della sua prosa, altri hanno criticato la sua cupezza e la mancanza di punti di trama coinvolgenti.

Il libro è apprezzato per le sue riflessioni incisive sulla vita moderna e sulla solitudine, per l'umorismo intelligente e per la prosa coinvolgente. Molti lettori apprezzano lo stile unico di Houellebecq, le profonde intuizioni sui problemi della società contemporanea e lo studio del carattere del protagonista depresso. Anche la traduzione di Shaun Whiteside è nota per aver colto le sfumature del testo originale.

I critici hanno sottolineato che i contenuti sessuali grafici non sono allettanti e che distraggono da temi più profondi. Alcuni recensori ritengono che la trama manchi di sostanza e che le caratterizzazioni siano superficiali, causando un senso di monotonia. Ci sono anche lamentele sulla qualità della traduzione, che alcuni ritengono sminuisca l'esperienza di lettura complessiva.

(basato su 70 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Serotonin

Contenuto del libro:

IN LISTA PER L'INTERNATIONAL BOOKER PRIZE 2020.

Una potente critica della vita moderna da parte di uno degli scrittori più provocatori e profetici della nostra epoca.

Florent-Claude Labrouste sta morendo di tristezza. Disprezzato dalla fidanzata e sull'orlo del fallimento della carriera, l'ultima speranza di sollievo gli viene data da un antidepressivo di recente introduzione che altera il rilascio di serotonina nel cervello.

Quando torna nella campagna della Normandia in cerca di serenità, trova invece una comunità rurale abbandonata dalla globalizzazione e dalle politiche agricole burocratiche, con gli agricoltori locali che desiderano un impossibile ritorno a quella che ricordano come un'epoca d'oro.

Nonostante le sue provocazioni, questo è un romanzo di idee romantiche e dolorose: Houellebecq è un trovatore che canta gli amori perduti” Rachel Kushner.

Michel Houellebecq ha buone pretese di essere il romanziere più interessante dei nostri tempi... Esilarante nel suo nichilismo, spesso molto divertente e sempre piacevole”, Evening Standard.