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Sarpedon: A Play by Gregory Corso
Prima della pubblicazione della sua prima raccolta di poesie, The Vestal Lady on Brattle and Other Poems (1955), il poeta beat Gregory Corso scrisse tre opere teatrali mentre viveva come "clandestino" nel campus dell'Università di Harvard.
La prima di queste opere, scritta nel 1954, fu Sarpedon, che Corso descrisse come "un grande e divertente Prometheus Unbound... tutto in metro e rima" e "... un tentativo di replicare Euripide, anche se l'intera opera è un originale. Come i grandi maestri greci, sono partito da dove Omero ha lasciato un'apertura (come Euripide con il destino di Agamennone). Il mio incipit è stato trovato nell'Iliade. Sarpedonte, figlio di Zeus e di Europa, morì sui campi di Troia, e Omero lo fece mandare sull'Olimpo senza che Ade se ne lamentasse, mentre tutti gli altri erano morti lì. Così ho fatto lamentare Ade, pretendendo da suo fratello Zeus i morti, tutti i morti, di quei campi".
L'opera comprende 17 pagine di questo volume. È completata da un'introduzione di due pagine dello stesso Corso, tratta da una trascrizione delle sue osservazioni prefatorie in occasione della lettura di Sarpedondel 1978 al Naropa Institute di Boulder, Colorado. È inclusa anche un'introduzione dell'editore che fornisce informazioni sulle opere teatrali scritte da Corso mentre era ad Harvard e descrive le circostanze della sua breve residenza a Cambridge, Massachusetts. Il volume è corredato da note a piè di pagina.
Corso non si è mai professato un grecista, ma quest'opera brillante ma poco conosciuta dimostra chiaramente la profondità della sua padronanza della letteratura classica, senza dubbio acquisita grazie all'ascolto delle lezioni di Harvard e all'ampia lettura che fece nella biblioteca della Clinton State Prison di Dannemora, New York, mentre scontava una condanna a tre anni per furto. Ciò che lo rende ancora più significativo è che, nonostante l'argomento antico, i suoi versi sono infusi con lo slang di strada e il vernacolo beat dell'epoca in cui furono scritti, e lasciano presagire l'umorismo irriverente che sarebbe diventato un tratto distintivo di molti dei suoi lavori successivi.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)