Salvinia Molesta

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Contenuto del libro:

La collezione di Victoria Chang prende il titolo da quella che molti chiamano "la peggiore erba del mondo", una pianta così rapidamente e incontrollabilmente invasiva da essere illegale da vendere o possedere negli Stati Uniti. Chang esplora questa immagine di vitalità e malvagità in tre sezioni tematiche che si concentrano sull'avidità aziendale, sull'infedeltà e il desiderio e sulle atrocità storiche, tra cui gli eccessi della Rivoluzione culturale in Cina e il massacro dei cinesi a Nanchino da parte delle truppe giapponesi nella Seconda guerra mondiale.

Questo argomento spigoloso e feroce diventa coinvolgente e fresco quando la Chang applica i suoi poteri di immaginazione alle vite straordinarie di Madame Mao, del banchiere d'investimento Frank P. Quattrone e di altre persone che vivono in momenti storici straordinari.

In "Sette fasi del genocidio", ad esempio, il narratore della poesia viene radunato in un campo di sterminio insieme a un vicino che gli è fortemente antipatico: "Il filo spinato intorno a noi mi costringe / a prendere il suo respiro che sa di oca". Chang concentra la sua attenzione su eventi del mondo che molti poeti trovano troppo violenti o inquietanti per scriverne, rendendo così la sua estetica distintiva da quella che, come la Salvinia molesta, è allo stesso tempo inquietante e bella.